Quid novi?

La viggijja de Natale


Le note al seguente sonetto del Belli sono tratte dal volumetto -di sole 38 pagine- "Alcune poesie in dialetto romanesco di G. G. Belli scelte ed illustrate dal P. Daniele Olckers o. s. b. ", Monaco, Tipografia accademica F. Straub, 1878.9. La viggijja de Natale. (1) Ustacchio, (2) la viggijja de Natale Tu mmettete (3) de guardia sur portone De cuarche (4) cavajjere o de curiale E vederai entra sta priscissione. (5) Mo entra una cassetta de torrone, (6) Mo entra un barilozzo de caviale, Mo er porco, mo er pollastro, mo er cappone, E mmo er fiasco de vino padronale. Poi entra er gallinaccio, poi l'abbacchio, (7) L'oliva dorce, er pesce de Fojjano, (8) L'ojjo, er tonno, e l'inguilla (9) de Comacchio. (10) Inzomma inzino a nnotte, a mmano a mmano Tu Illì tt'accorgerai, padron Ustacchio, Cuant' è ddivoto er popolo romanoGiuseppe Gioachino Belli(Sonetto 515)Note: 1. La vigilia di Natale. 2. Eustachio. 3. mettiti. 4. qualche. 5. vedrai entrar questa processione. 6. confezione di mandorle, mele, pasta di zucchero ed albume ridotta a candidezza e sodissima consistenza. 7. frutte abbacchiate come noci, mandorle, mele etc. etc. 8. lago di Fogliano tra Torre d'Asturro e monte Circello nelle paludi pontine lungo tre miglia e rinomato per la pescagione del pesce che vi rimonta dal vicino mare per via di un canale. Esso ed il vicino lago dei Monaci erano le peschiere di Licinio Murena 9. anguilla. 10. lagune di Comacchio (provincia Ferrara) rinomatissime per le loro anguille.