Quid novi?

Er primo descemmre


521. Er primo descemmre (1)Chiuso appena l’apparto teatralestanotte la Madonna entra in ner mese:e ffra cquinisci ggiorni pe le cchieseprincipia la novena de Natale.E ddoppo, ammalappéna se sò intesele pifere a ffiní la pastorale, (2)riecco (3) le commedie e ’r Carnovale:e accusí sse va avanti a sto paese.Poi Quaresima: poi Pasqua dell’Ova: (4)e, ccom’è tterminato l’ottavario,aricomincia la commedia nova.Pijja inzomma er libbretto der lunario,e vvedi l’anno scompartito a pprovatra Ppurcinella e Iddio senza divario.Der medemoRoma, 1° dicembre 1832Note:1. Nell’anno 1832, il primo giorno dell’avvento cadde nella domenica 2 dicembre, e nella sera del precedente sabato fu l’ultima recita teatrale.2. Si allude ai notissimi Piferari, che vengono dagli Abruzzi ogni anno a suonare le cennamelle e cantarvi sù parole inintelliggibili.3. Ecco di nuovo.4. Così chiama il popolo la Pasqua di Resurrezione, dall’uso antichissimo e simbolico di mangiare in detto giorno gli uovi lessati, e, di più, del salame, segni di rigenerazione.Der medemo significa: Pepp'er tosto, che è uno degli pseudonimi con i quali Giuseppe Gioachino Belli firmava i suoi sonetti.