Quid novi?

Vincenzo Martelli (Note bio)


Vincenzo Martelli (Note bio) Nato a Firenze, entrò ben presto al servizio del principe Sanseverino, che servì a lungo, seguendone le alterne fortune. In particolare rimase celebre la disputa tra lui e Bernardo Tasso, testimoniata da diverse lettere dei due, avversari nel consigliare il principe sull’opportunità di accettare l’incarico di farsi portavoce della città di Napoli presso l’imperatore, quando nel 1547 la città insorse contro il tentativo di introdurre l’Inquisizione da parte del viceré don Pedro de Toledo: il parere di Martelli, che invitava il principe a tenersi lontano dalla rivolta, non fu ascoltato. In seguito, forse a causa dei sospetti nutriti da Sanseverino verso il suo segretario, fu imprigionato per qualche anno. Morì, pare dopo aver compiuto un pellegrinaggio a Gerusalemme, nel 1556. Nel 1563 uscì, postuma, un’edizione delle sue rime a cura di Baccio Valori (Firenze, Giunti), tra le quali si trovano, con numerose varianti di lezione, i quattro sonetti qui editi. A suo nome si trovano svariate poesie anche in altri volumi miscellanei. Nonostante la lunga serie di imprecisioni tipografiche, parzialmente corrette dalle notizie aggiunte negli errata corrige, vanno attribuiti a lui solo i primi quattro componimenti stampati a suo nome in G1, mentre gli ultimi due appartengono a Pietro Barignano.[Franco Tomasi, nelle note a "Rime diverse di molti Eccellentissimi Autori" (a cura di Lodovico Domenichi, Giolito 1545), © Edizioni Res, Prima edizione Ottobre 2001, ISBN 88-85323-37-5] Tre sono le edizioni del Libro primo: 1) Rime diverse di molti eccellentiss. auttori nuovamente raccolte. Libro primo. Con Gratia & Privilegio. In Vinetia appresso Gabriel Giolito di Ferrarii MDXLV; 2) Rime diverse di molti eccellentiss. auttori nuovamente raccolte. Libro primo, con nuova additione ristampato. Con Gratia & Privilegio. In Vinetia appresso Gabriel Giolito di Ferrarii MDXLVI; 3) Rime diverse di molti eccellentiss. auttori nuovamente raccolte. Libro primo con nuova additione ristampato. Con gratia & privilegio. In Vinetia appresso Gabriel Giolito di Ferrarii MDXLIX.Le tre edizioni sono introdotte da una lettera dedicatoria di Lodovico Domenichi Allo Illustriss. S. Don Diego Hurtado di Mendozza, datata "Alli VIII di Novembre MDXLIV Di Vinegia". Nella terza edizione la data risulta modificata nell’anno (MDXLVI), ma non va escluso che si tratti di una semplice inversione delle ultime due cifre e non di una scelta del curatore o dell’editore. Rilevante invece è l’assenza nella terza edizione, che è riproduzione piuttosto fedele della seconda edizione, degli errata corrige, per cui passano sotto silenzio alcuni errori attributivi causati da incidenti tipografici. Anche nella prima edizione, del resto, agli errata sono affidate precisazioni circa la paternità di qualche lirica, oltre ad indicazioni su errori di lezione o su integrazioni testuali. Il passaggio dalla prima edizione alla seconda è caratterizzato da un buon numero di innovazioni, la cui segnalazione è affidata nella seconda edizione alla laconica formula del frontespizio "con nuova additione ristampato". In realtà non solo di addizione si tratta, ma anche di consistente sottrazione, dato che non sono pochi gli autori e i testi espunti nella seconda edizione.