Quid novi?

Farò come l'ausgello


Farò come l'ausgelloFarò come l'ausgelloquand'altri lo distene,che vive ne la spenela quale ha ne lo coree no more - sperando di campare.E aspettando quello,viveragio con pene,ch'io non credo aver bene;tant'è lo fino amore,e 'l grande ardore - ch'agio di tornarea voi, donna, d'amare,di tutte gioi compita,ch'avete la mia vitada gioia dipartita - e da alegranza.E mille anni mi pareche fu la dipartita;e parmi la reditaquasi fallita - per la disianza.Federico II (Federico II di Svevia, 1194-1250)Da: Antologia della Lirica Italiana a cura di Angelo Ottolini. Milano Casa Editrice R. Caddeo & C., 1923, pagina 19.Bibliografia: B. Mitrovic, Federico II e l'opera sua. Trieste, 1890.F. Novati, Federico II e la cultura dell'età sua, in Freschi e minii del Dugento, Milano, Cogliati, 1908.