Quid novi?

Polo di Lombardia


Si como il balenato foco accisoSi como il balenato (1) foco accisoSembra fra l' aire iscura (2), e poi risprende (3),Poi lo suo lume appare, e distisoPer gran fortuna forte tron (4) discende,Ch' uom trema di paura, ed è d' avvisoChe ciò poss‘ esser vero a chi lo ‘ntende;Cosi riguardando, ch' eo son si priso,Dalli suoi occhi risplendor (5) mi rende.Poiché lo suo splendore e apparitoLe lingue croie, vaghe di maldireTronan (6) parlando, ed hannomi ferito.Risprendon chi me fa contra te gireSovente di dolor sarìa perito,Ma lino amor giammai non de' fallire.Polo di Lombardia (1230 ?)Note:1. Baleno, lampo. - 2. Oscura. - 3. Splende di nuovo. - 4. Tuono. - 5. Splendore. - 6. Tonan.Tratto da Rime Antiche ossia Poesie Liriche Italiana de' Secoli XIII, XIV e XV. Scelte ed illustrate da Luigi Selliers di Moranville, Amanuense dell' I.R. Biblioteca di Corte. Vienna. Presso Vedova Kaulfuss, Prandel e Comp. 1845.Polo, cioè Paolo da Castello, nacque in Reggio di Lombardia e fiorì verso gli anni 1230. Di lui nulla si sa, fuor che emulò Fra Guittone ed il Cavalcanti nella delicatezza del verseggiare, come ne fan pruova i saggi che qui diamo tratti dal Crescimbeni e dalla Edizione fiorentina de' Poeti antichi pubblicata nel 1816.(Cenni di F. Zanotto, su "Parnaso Italiano).