Quid novi?

Ben venga maggio


Ben venga maggioAngelo PolizianoXV secoloBen venga maggioe 'l gonfalon selvaggio!Ben venga primavera,che vuol l'uom s'innamori:e voi, donzelle, a schiera 5con li vostri amadori,che di rose e di fiori,vi fate belle il maggio,venite alla frescuradelli verdi arbuscelli. 10Ogni bella è sicurafra tanti damigelli,ché le fiere e gli uccelliardon d'amore il maggio.Chi è giovane e bella 15deh non sie punto acerba,ché non si rinnovellal'età come fa l'erba;nessuna stia superbaall'amadore il maggio 20Ciascuna balli e cantidi questa schiera nostra.Ecco che i dolci amantivan per voi, belle, in giostra:qual dura a lor si mostra 25farà sfiorire il maggio.Per prender le donzellesi son gli amanti armati.Arrendetevi, belle,a' vostri innamorati, 30rendete e cuor furati,non fate guerra il maggio.Chi l'altrui core involaad altrui doni el core.Ma chi è quel che vola? 35è l'angiolel d'amore,che viene a fare onorecon voi, donzelle, a maggio.Amor ne vien ridendocon rose e gigli in testa, 40e vien di voi caendo.Fategli, o belle, feste.Qual sarà la più prestaa dargli el fior del maggio?-Ben venga il peregrino.- 45-Amor, che ne comandi?--Che al suo amante il crinoogni bella ingrillandi,ché gli zitelli e grandis'innamoran di maggio.- Angelo PolizianoAngelo Ambrogini da Montepulciano, detto Angelo Poliziano, nacque nel 1454. Ingegno meraviglioso, poeta latino e volgare. Uno de' primi Ristoratori della lingua italiana. Autore delle Stanze per la Giostra di Giuliano de' Medici e della leggiardra favola d' Orfeo. Lirico stimato, morì nel 1494.(Note tratte da "Rime antiche ossia poesie liriche italiane de' Secoli XIII, XIV e XV scelte ed illustrate da Luigi Selliers di Moranville, Amanuense dell' I.R. Biblioteca di Corte. Vienna, Presso Vedova Kaulfuss, Prandel e Comp., 1845)