Quid novi?

De claris mulieribus 18


CAPITOLO XVIII.Oritia di Martesia.Oritia fa figliuola di Martesia, e fu insieme con Antiope, la quale alcuni pensano, essere stata sua sorella, reina delle Amazzoni dopo Martesia. E innanzi alle altre cose fu molto meravigliosa, e commendabile per la perpetua verginità; e valse tanto con Antiope sua sorella, compagna di regno in fatto d’arme, che ella ampiò di molti onori lo regno delle Amazzoni, e levò in tanto le sue lodi di disciplina militare, che Euristeo, re di Micene, pensò faticosa cosa poterle torre per battaglia lo suo schezzale; e per questo si dice, che egli impose ad Ercole suo debitore, come cosa grandissima, che egli glie lo portasse. E certamente a quella donna fu grandissima lode che fusse mandato contro a lei per la famosa Virtù in fatto d’arme Ercole, lo quale vinceva ogni cosa. Il quale entrato in cammino, arrivato con nove galere al lido delle Amazzoni, non essendo presente Oritia, levato romore contro alle Amazzoni, perchè erano poche, lievemente ebbe vittoria; e presa Menalippe, e Ippolita, sorelle di Antiope, avuto Io schezzale della regina, Menalippe fu restituita. Ma come Oritia sentì che Teseo compagno d’Ercole aveva portato Ippolita, ardì muovere la guerra a tutta la Grecia, raunando ajutorj; ma per la discordia abbandonata da’ confederati, fu vinta dagli Ateniesi, e tornò nel regno. Ma non mi ricordo aver trovato che ella facesse dappoi.Giovanni BoccaccioDe claris muljeribusVOLGARIZZAMENTODI MAESTRO DONATO ALBANZANI DA CASENTINO[ca. 1336 - fine secolo XIV]