Quid novi?

Orsina Cavalletta: Madrigali 2


Madrigali di Orsina Cavalletta6.Amor non fia già mai,Che salda nel mio coreLa bella immago scolpita non resti,Che di tua man vi festi;Nè più, benchè tu sia divin scultore,Di novella beltà l' intaglierai,Che ben sai tu, che Natura ha disdetto,Che stian due forme intere in un soggetto.Poesie di Orsina Cavalletta (poetessa ferrarese morta nel 1592) tratte da "Rime di diversi celebri poeti Dell'età nostra: nuovamente raccolte e poste in luce" In Bergamo, MDLXXXVII. Per Comino Ventura, e Compagni, pagg. 206-2177.Mentre la Notte al suo bel manto il lemboIngemma di stelle,Un pastorel diceaDi lagrime versando largo nembo;Sante, chiare del Ciel vive facelleVoi siete assai men belle,De gli occhi di colei,Che qui sol bella parve à gli occhi miei.Poesie di Orsina Cavalletta (poetessa ferrarese morta nel 1592) tratte da "Rime di diversi celebri poeti Dell'età nostra: nuovamente raccolte e poste in luce" In Bergamo, MDLXXXVII. Per Comino Ventura, e Compagni, pagg. 206-217La poesia è anche in "Rime scelte de' Poeti Ferraresi antichi e moderni" Aggiuntevi nel fine alcune brevi Notizie Istoriche intorno ad essi In Ferrara MDCCXIII Per gli Eredi di Bernardino Pomatelli Impr. Episc. Con Licenza de' Superiori.8.Del Sol così splendentiNon sono i biondi rai,Come è la chioma d'oroDi lei, che sola fra mortali adoro;Nè le gemme lucenti,Del Ciel splendon giamai,Quanto i cortesi giriDe la bella cagion de' miei sospiri.Poesie di Orsina Cavalletta (poetessa ferrarese morta nel 1592) tratte da "Rime di diversi celebri poeti Dell'età nostra: nuovamente raccolte e poste in luce" In Bergamo, MDLXXXVII. Per Comino Ventura, e Compagni, pagg. 206-2179.O de l'invitto AlcideProgenie illustre, e bella,Ch'à le figlie di Leda invidia fate,E à qual altra più bella unqua 'l Sol videDa i Sericani à l'Isole Beate;Hor ben si scorge, se ne' volti haveteCiprigna, che ne' cor Cinthia chiudete;Poiche, spregiando, e fasti, e gemme, & ostri,In questi sacri chiostriVi consecrate à Dio devote, e fide.Ma nel Celeste choroAltre ricchezze, altre corone, altr'oroA voi serba in eternoColui, ch'hà de' mortali in Ciel governo.Poesie di Orsina Cavalletta (poetessa ferrarese morta nel 1592) tratte da "Rime di diversi celebri poeti Dell'età nostra: nuovamente raccolte e poste in luce" In Bergamo, MDLXXXVII. Per Comino Ventura, e Compagni, pagg. 206-21710.Velate i capei d'oro,Sacre Castaglie Dive,Et à pianger venite in mesto choroMeco del Rheno in sù le verdi rive,Quivi lagrimiam tanto,Che le chiare onde sue cangiamo in pianto.E tù, che 'l giorno adduci,Versa novo Ocean da le tue luci.E dolente depon l'amata lira,E la Grassi con noi piangi, e sospira;Poscia che seco han fatto di ParnasoLe glorie, e i fregi un sempiterno occaso. Poesie di Orsina Cavalletta (poetessa ferrarese morta nel 1592) tratte da "Rime di diversi celebri poeti Dell'età nostra: nuovamente raccolte e poste in luce" In Bergamo, MDLXXXVII. Per Comino Ventura, e Compagni, pagg. 206-217