Quid novi?

Sonetti di Maria Spinola


Alzando il mio pensier sovra l'usatoAlzando il mio pensier sovra l'usatoIn parte, ove del ver scorge l' effetto,E contemplando il nostro proprio oggetto,Ben riconosco il mio infelice stato;Che veggio ciò, che 'l core ha sempre amato,Ciò che mirato han gli occhi, e quale affettoE' nato da l' error, che nel difettoSempre ritenne il voler mio legato.Del proprio danno, e stato il mio cor vagoMirato han gli occhi il capo di MedusaSì fiso, che 'l vigor quasi han perduto.Ond' è che tutta in me stessa confusaTalhor mi s'lido; ma tosto m’appagoSperando in chi sol può donarmi aiuto.Maria SpinolaIl Sesto Libro delle Rime di diversi Eccellenti Autori, Nuovamente raccolte, et mandate in luce. Con un discorso di Girolamo Ruscelli, al molto Reverendo, et Honoratiss. Monsignor Girolamo Artusio. Con Gratia & Privilegio. In Vinegia Al Segno del Pozzo. MDLIII - 276 pagine Lassa, che da quel lungo, e grave erroreLassa, che da quel lungo, e grave erroreDove già cotant’anni ho l'alma inuoltaTrar non la posso homai, che vana, e stoltaE cieca ha quasi spento il suo vigoreE pur vorrei, ma il mal'avezzo coreContrasta a’ bei principij, e non ascoltaVoce dal Ciel, che non pur'una voltaMa benigna lo chiama à tutte l'horeChe più dolce li par dietro a' pensieriVani, e a'vani desir spendere i passiContento del suo mal, ch'eeso non vede.Tu gran dator de' beni eterni, e veriFa ch'à più degno corso i miei pie lassiDrizzi la tua clementia, e la mia fede.Maria SpinolaIl Sesto Libro delle Rime di diversi Eccellenti Autori, Nuovamente raccolte, et mandate in luce. Con un discorso di Girolamo Ruscelli, al molto Reverendo, et Honoratiss. Monsignor Girolamo Artusio. Con Gratia & Privilegio. In Vinegia Al Segno del Pozzo. MDLIII - 276 pagine L' alto desir de la bellezza veraL' alto desir de la bellezza veraTalhor m’inalza l'alma accesa al Cielo,Ove spedita dal corporeo ueloGià scorge il ver di quel, che brama, e spera.Poi qui tornata, e di tal dono alteraAhi lassa il foco si converte in gelo,E tosto manca quell’ardente zelo,Che l'havea scorto à la più degna sfera.Tal da troppo se stessa, coglieAmaro frutto, onde qual solea primaVive infelice in odioso fango.E rotto il freno a le sue proprie voglie,Và in quell’errando, nè 'l suo ben più stima.Ond' io de l'error suo patisco e piango.Maria SpinolaIl Sesto Libro delle Rime di diversi Eccellenti Autori, Nuovamente raccolte, et mandate in luce. Con un discorso di Girolamo Ruscelli, al molto Reverendo, et Honoratiss. Monsignor Girolamo Artusio. Con Gratia & Privilegio. In Vinegia Al Segno del Pozzo. MDLIII - 276 pagine