Quid novi?

Francesca Roberti Franco


Il BivioL' ampia sparsa di fior strada io battèacoronata di rose in vago ammanto,e il mondo in atto lusinghier porgeaalle mie luci ogni più vago incanto.Glorie, pompe, piacer lieto spargeacon larga mano a me d’ intorno, e intantomesto il mio cor dentro di me gemea,e dagli occhi m’ uscia furtivo il pianto.Dunque io dissi tra me: son gioje falsequeste, che il mondo ingannator mi dona,se la pace tra lor ricerco invano,Quinci un forte divino estro m’ assalse,e la fresca stracciai rosea corona,e ratta uscii dal bel fiorito piano.Contessa Francesca Roberti FrancoParnaso Italiano dell'anno 1784, o sia Raccolta di poesie scelte di autori viventi. A spese della Società Enciclopedica di Bologna, pag. 176Io ratta uscii dal bel fiorito piano,Io ratta uscii dal bel fiorito piano,e stanca in chiusa valle mi posaichiamando il tempo già perduto invano,e traendo dal cor sospiri, e lai.Gli occhi poi volsi, e vidi un erto e stranocalle folto di spine, e gineprài,e udii voce suonar: or quel dovraifranca salir, che abborre il mondo insana.Sorgo, e incomincio con incerti passil’ intralciato sentier tra dumi e bronchi,e lieto respirar sento il cor mio.Agra soave riconforta i lassimiei spirti, e inciso in su gli alpestri tronchiveggo: questo è il cammin, che guida a Dio.Contessa Francesca Roberti FrancoParnaso Italiano dell'anno 1784, o sia Raccolta di poesie scelte di autori viventi. A spese della Società Enciclopedica di Bologna, pag. 177Il Giudizio universaleOh! qual mi scorre tetro orror per l' ossa,qual gelido spavento il cor m’ ingombra,qualor ripenso quell’ orrida fossa,che in se mi chiuderà fatta nud’ ombra.E più mi sento allor l’ anima scossa,che il dì tremendo il mio pensiero adombra,giorno , in cui mostrerà l’alta sua possaGiustizia irata di ritegni sgombra.Ah già mi suona al cor l’ orribil trombae di me che sarà, se il passo io varco,e se adesso il tuo mal mi punge, o Morte?O salutar terror, fido alla tombami segui, e passerà di tema scarcodal suo seno il mio spino a lieta sorte.Contessa Francesca Roberti FrancoParnaso Italiano dell'anno 1784, o sia Raccolta di poesie scelte di autori viventi. A spese della Società Enciclopedica di Bologna, pag. 178