Quid novi?

Er confessore


Er confessore"Padre...". "Dite il confiteor". "L’ho ddetto"."L’atto di contrizione?" "Ggià l’ho ffatto"."Avanti dunque". "Ho ddetto cazzo-mattoa mmi’ marito, e jj’ho arzato (1) un grossetto". (2)"Poi?" "Pe una pila che mme róppe (3) er gattoje disse for de mé: "Ssi’ mmaledetto";e è ccratura de Ddio!". "C’è altro?" "Trattoun giuvenotto e cce sò ita a lletto."E llí ccosa è ssucesso?" "Un po’ de tutto."Cioè? Sempre, m’immagino, pel dritto"."Puro a rriverzo...". "Oh che peccato brutto!Dunque, in causa di questo giovanotto,tornate, figlia, cor cuore trafitto,domani, a casa mia, verso le otto".Giuseppe Gioachini BelliRoma, 17 dicembre 1832 - Der medemoSonetto 595Note:1 Alzare, per "rubare".2 Mezzo paolo d’argento.3 Ruppe.