Quid novi?

Deh lasciate, Signor...


Deh lasciate, Signor...Deh lasciate, Signor, le maggior cureD’ir procacciando, in questa età fiorita,Con fatiche e periglio della vitaAlti pregi, alti onori, alte venture;E in questi colli, in quest’ alme e sicureValli e campagne, dov’ Amor n’ invita,Viviamo insieme vita alma e gradita,Fin che’l Sol de’ nostri occhj alfin s’ oscure.Perchè tante fatiche, e tanti stenti?Fan la vita più dura. E tanti onori?Restan per morte poi subito spenti.Qui coglieremo a tempo e rose, e fiori,Ed erbe, e frutti, e qui con dolci accentiCanteremo sicuri i nostri amori.Gaspara StampaTratto da: Sonetti de' più Illustri Poeti d'Italia scelti da T.J.Mathias - Londra 1802