Quid novi?

Claudio Achillini


Claudio Achillini(1574-1640)Donna vecchia vestita di color acqua di mareGrave quantunque d'anni,il mio bel sol si vestedi marino color tinta la veste.Ma tu non t'ammirarech'ei ne'cerulei panni,in quella età cadente, imiti il mare:e chi non sa che suoletuffarsi in mar, quando tramonta, il sole?Claudio AchilliniBellissima spiritataLà nel mezzo del tempio, a l'improviso,Lidia traluna gli occhi e tiengli immoti,e mirano i miei lumi a lei devotifatto albergo di Furie un sí bel viso.Maledice ogni lume errante e fisoe par che contra Dio la lingua arroti.Che miracolo è questo, o sacerdoti,che Lucifero torni in Paradiso?Forse costui, che non poteo, mal saggio,sovrastar, per superbia, al suo Fattore,venne in coste per emolarne un raggio?Torna confuso al tuo dovuto orrore,torna al nodo fatal del tuo servaggio,e sgombra questa stanza al dio d'amore!Claudio AchilliniLa minaEntra per nera e sconosciuta boccafin sotto al muro ostil duce tiranno,e con industre e vigilato affannov'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca.Ma non sí tosto una favilla toccal'incendioso e prigioniero inganno,che in un solo momento, eterno al danno,crepa il suol, tuona il ciel, vola la rocca.Portai del cor nel piú secreto locosemi di foco e ne cercai lo scampoper non esser d'un cieco e scherzo gioco.La favilla d'un bacio accese il lampoin su la mina e pubblicossi il foco;ed ecco Amor trionfatore in campo.Claudio Achillini