Quid novi?

Si ccampo


Si ccampoSi ccampo 'n antro po', sai che tte faccio?Vojo recuperà 'r tempo perduto,facenno quer che ffà avebbe vorzutoe 'ggni penziero bbrutto via lo scaccio.Mica nu' rifarebbe quer ch'ho ffatto,la vita mia la rifarebbe tutta,lascianno solo 'n po' de robba bbrutta,tanto pe' ddì che nun só ttutto matto.Io ggirerebbe Roma in ttutti i pizzi,vedenno de sapé 'r come e pperchéRoma d'incanto e dde bbellezza sprizzi."E li quadrini no? Ma che, ssei micco?"Te lascerò stranito! Sai che cc'è?Ne l'anima io vojo esse più rricco.Note:Verso 3. Facendo quel che avrei voluto fare.Verso 9. Io girerei Roma in ogni dove.Verso 12. Micco, termine che non compare nel Vocabolario degli Accademici della Crusca, secondo il Dizionario etimologico di Ottorino Pianigiani (online su: http://www.etimo.it/?pag=hom) "forse è connesso alla radice del gr. MIK-KOS piccolo (v. Mica 1). Piccolo animale del genere delle scimie; e siccome questo animale è assai libidinoso, dicesi fig. ad un Uomo che sia molto dedito alla lussuria. Vale anche Uomo di brutto aspetto".Il vocabolario Treccani online riporta invece: "micco s. m. [dallo spagn. mico, di origine caribica] (pl. -chi). -1. Nome dato anticam. ad alcune specie di scimmie dei generi cebo e apale.2. In senso fig., region., sciocco, stupido: guarda che non sono m., io!; anche, bellimbusto, zerbinotto: Uno dei soliti Micchi eleganti (Giusti); o, meno com., uomo lascivo."Valerio Sampieri31 dicembre 2015