La Villanella nel festivo giornoLa Villanella nel festivo giornoDi rozze spoglie si rasseta, e veste,Orna di nastri il crin, di sete inteste,E co’i fior lo dipinge, e il rende adorno.Al più lucente rio di quel contornoCorre, e bagna le man ruvide, e preste,Poi lava il viso, accioche meglio desteIl desir nei bisolci à far soggiorno.Ma tu donna negletta in abbandonoLasci gli ornati già sì cari, e i manti,E nei più freddi cor pur desti amore.Di, cbi non offre in holocausto il coreA i tuoi disprezzi? quai fedeli amantiPonno non farti sin de l’alma dono?Gabriele ZinanoDa: "Delle Rime, Et Prose", In Reggio, Appresso Hercoliano Bartholi, 1591. Con licenza de' Sig. Superiori.
La Villanella nel festivo giorno
La Villanella nel festivo giornoLa Villanella nel festivo giornoDi rozze spoglie si rasseta, e veste,Orna di nastri il crin, di sete inteste,E co’i fior lo dipinge, e il rende adorno.Al più lucente rio di quel contornoCorre, e bagna le man ruvide, e preste,Poi lava il viso, accioche meglio desteIl desir nei bisolci à far soggiorno.Ma tu donna negletta in abbandonoLasci gli ornati già sì cari, e i manti,E nei più freddi cor pur desti amore.Di, cbi non offre in holocausto il coreA i tuoi disprezzi? quai fedeli amantiPonno non farti sin de l’alma dono?Gabriele ZinanoDa: "Delle Rime, Et Prose", In Reggio, Appresso Hercoliano Bartholi, 1591. Con licenza de' Sig. Superiori.