Quid novi?

Giusto


GiustoGiusto. - Giusto fu impiccato a La Storta, Prov. Si usa scherzevolmente per dire che a roma non c'è giustizia. E' fama che un tal Giusto, reo di un delitto del quale sperava di rimanere impunito, venendosene a Roma, tranquillamente, fu preso alla Storta dai birri del Papa, e fu quivi impiccato, senza dargli il tempo d'entrare in città. Dicono che questo fatto accadde ai tempi di Sisto V. Ora il popolo ha ragionato così: Se Giusto a Roma non ci potè entrare, a Roma non ci può essere la giustizia.Troppo di giusto, E' giusto: modo usato da ogni classe di persone.Filippo ChiappiniDa: Vocabolario romanesco, Roma, Il Cubo, 1992Probabilmente è dall'episodio narrato da Chiappini che sorse la fama di veggente attribuita -tra le tante- a Sisto V. Pare infatti che quel giorno il Papa avesse dato ordine di impiccare la persona che avesse tentato di entrare a Roma. Il caso volle che a rimetterci le penne fosse un tizio che si era macchiato di gravi delitti. In una versione dell'episodio sembra che costui fosse felice di poter espiare le sue colpe.