Quid novi?

Sonetto sbolenfio


Sonetto sbolenfioO pia Maria, ve’ della mia terribilePena terrena la catena ignobile!Vien manco il fianco stanco ed è impossibileCh’io resti a questi mal molesti immobile!Dura sciagura, arsura inestinguibile,Ricetto eletto han nel mio petto e, mobileLa mente, sente un serpente invisibileChe ha vinto, estinto, in lei l’istinto nobile!O Bella Stella, o Verginella amabile,Ascolta, volta a me stolta e volubile,La preghiera sincera e vera e stabile.Odo che un nodo sodo e indissolubileFa fiorita ogni vita attrita e labile....Mia pia Maria, fa ch’io non sia più nubile!!Argia Sbolenfi (alias di Olindo Guerrini)