Quid novi?

Li burattini


Li burattiniIGuarda li burattini su la scenaco' che importanza pijeno la cosa:guarda er gueriero ch'aria contegnosa,come se sbatte bene, come mena!Vince tutti! È terribbile! Ma appenala mano che lo môve se riposa,l'eroe s'incanta e resta in una posache spesso te fa ride o te fa pena.Lo stesso è l'omo. L'omo è un burattinoche fa la parte sua fino ar momentoch'è mosso da la mano der destino;ma ammalappena ch'er (1) burattinarose stufa de tenello in movimento,bona notte, Gesù, ché l'ojo è caro (2)!Note:1 Non appena il.2 Finisce la commedia: dalla frase attribuita ad uno scaccino assai economo nell'atto di spegnere la lampada della chiesa.IILi burattini, doppo lavorato,finischeno ammucchiati in un cantone,tutti in un mazzo, senza fa' questionesopra la parte ch'hanno recitato.Così ritrovi er boja abbracciato (1)ar prete che je dà l'assoluzzione,mentre l'eroe rimane a pennolone (2)vicino a li nemmichi ch'ha ammazzato.È solo lì ch'esiste un'uguaglianzache t'avvicina er povero pupazzoar burattino che se dà importanza:e, unito ner medesimo pensiero,pare che puro er Re, framezzo ar mazzo,diventi democratico davero!Note:1 Abbracciato.2 Penzolone.TrilussaDa: I sonetti (n. 144 e 145, ultimi due del volume). Prima edizione in volume nel 1909 in Sonetti romaneschi.