Quid novi?

O Sonno...


O Sonno, de' mortai mirabil freno,O Sonno, de' mortai mirabil freno,o caldo spron del pensier vago e scorto,o d'afflitte virtuti almo sereno,o de le pene altrui dolce conforto,o di pace beato e lieto seno,a le tempeste mie tranquillo porto,o riposo non mai laudato appieno,se non fosse il tuo ben fugace e corto;placido re dei sogni, antico padredi forme erranti, che dal ciel discendia serrar le notti oscure ed adre,manda, prego, il mio Sole, e col bel raggiod'amorosa dolcezza il cor raccendi,ch'altro diletto che 'l sognar non aggio.Giovanni Minturno (Giovanni Sebastiani, 1500-1574)