Quid novi?

Un miracolo grosso


Un miracolo grossoPijjate un grancio: er fatto der dragonenun fu un cazzo (1) a Ssan Chirico e Ggiuditta. (2)Ditelo a mmé, cche mme l’ha ddetto Tittache jje l’ha ddetto Bbonziggnor Ciardone! (3)Voi ’ntennete de quer che ssan Leone,doppo avé lletto un po’ de carta scritta,lo portò ccor detino de mandrittaa spasso a spasso com’un can barbone?Manco male! Ebbè, er fatto, sor Feliscemia, fu assuccesso ggiù a Campo Vaccinosott’a Ssanta Maria l’imperatrisce. (4)Cosa sa ffà la fede! Un cordoncinoregge (5) un dragone, che er barbiere discenun potería legà mmanco un cudino. (6)Note:1 Affatto.2 SS. Quirico e Giuditta.3 Ciardone, per «Giardoni».4 Santa Maria Liberatrice.5 Reggere.6 Codino.Giuseppe Gioachino Belli10 ottobre 1830(Sonetto 83)Note di Luigi Morandi, vol. 1, pag. 89 (riportate tra parentesi quadra).1. [Questo miracolo, che qui è attribuito a san Leone, e, s'intende, a san Leone Magno papa, tutti gli autori di vite di santi, che ho consultato io, lo attribuiscono invece, non a lui, ma all'altro papa san Silvestro, narrandolo e spiegandolo più o meno variamente. (Cfr., per esempio, il Surio, De Vitis Sanctorum etc., Decembr. 31; e il Baronio, Annales etc, an. 324, xcvii e seg.) - Nella Roma Sacra e Moderna del Pancirolo e de' suoi rifacitori (Roma, 1725), a proposito della chiesa di Santa Maria Liberatrice, è detto che "in una caverna posta sotto questa chiesa, san Silvestro papa confinò con le sue orazioni un orribile dragone, che infettava l'aria con il fiato. "]2 Affatto.3. SS. Quirico e Giulitta.4. [Bista, Giambattista.]5. Ciardone, per " Giardoni. " [Perchè ci associano l'idea del cialdone, come in bonsignore, per "monsignore," l'idea di buono.]6. Santa Maria Liberatrice. [C'è però, nella Via di San Giovanni in Laterano, una chiesina, che non ha che far nulla con questa, e che è dedicata realmente a Santa Maria Imperatrice.]7. Reggere.8. Codino, [che molti nel 1830 portavano ancora. V. vol. VI, pag. 81, nota 5. - Circa poi al cordoncino, bisogna notare che, realmente, quello con cui nel quadro della seconda cappella a sinistra in Santa Maria Liberatrice, papa Silvestro lega, o meglio, pretende di legare, la bocca al dragone, è così sottile, cosi corto, cosi insomma sproporzionato al fine cui deve servire, che, osservandolo, non si può far a meno di ridere.]