Quid novi?

Er cavallo


Er cavalloVenne er cavallo: "Io so' er mijor compagnoDell'omo, eppure dormo su la paja;Un po' de biada è tutto quer che magno,Manco si fossi l'asino che raja.Ma si la tromba chiama a la battajaE porto in groppa Agusto o Carlomagno,Corro ar galoppo in mezzo a la mitraja,Combatto, cado, moro, e nun me lagno.Cor carozzino, cor landò o la botte,Oppuro a cavacecio su le spalle,Spasseggio le reggine e le mignotte.E arfine, er giorno che me so' invecchiato,Benchè ho portato Orlanno a Roncisvalle,Stracino li caretti der mercato".Antonio MuñozL'Arca de Noè - Poemetto romanescoStaderini Editore - Roma 1940Sonetto VNote [VS]:Cavacecio. A cavalcioni sulla schiena [Ravaro].Landò. Carrozza a quattro ruote, con mantice a soffietto checonsente di usarla come veicolo aperto o coperto. Dal francese landau (dalla città di Landau, dove furono costruite le prime vetture di tal tipo). [Ravaro].Mijor. Miglior.Mitraja. Mitraglia.Paja. Paglia.Quer. Quel.Raja. Raglia.Spasseggio. Porto a passeggio.Stracino. Metatesi di trascinà (trascinare), tirarsi appresso, con fatica, un oggetto pesante, senza sollevarlo, facendo scorrere sul suolo [Ravaro]