Quid novi?

La guittarìa 1


La guittarìa (1)Sonetti 21° - Cacaritto a CacastuppiniGuitto (2) scannato, (3) e cché!, nun te conoschid’êsse ar zecco, (4) a la fetta (5) e a la verdacchia? (6)Stai terra-terra come la porcacchia, (7)abbiti a Ardia (8) in casa Miseroschi.Ha spiovuto, (9) sor dommine, la pacchia (10)d’annà in birba, (11) burlà, e gguardacce loschi. (12)Mo arrubbi er manichetto a Ppuggnatoschi, (13)maggni a bbraccetto, (14) e bbatti la pedacchia. (15)De notte all’osteria de la stelletta, (16)de ggiorno ar Zole; (17) e cquer vinuccio chiaro (18)che bbevi, viè a stà un cazzo (19) a la fujjetta.Mostri ’na chiappa, un gommito e un ginocchio;e chi tte vò, fa ccapo all’ammidaroa li greghi, (20) a l’inzegna der pidocchio. (21)
Note:1 Miseria.2 miserabile.3 Senza danari.4 Essere in secco.5 Essere alla fetta: vivere assegnato per povertà.6 Essere al verde, rovinato.7 Erba porcellana.8 Ardea, antica città del Lazio. Essere ad Ardea: ardere.9 È finito.10 Il comodo.11 Andare in tresca o in cocchio.12 Guardarci bieco.13 Manico e pugno; qui si parla di onanismo. Poniatovski dicevasi in Roma Pugnatoschi.14 Mangiare a braccetto, a braccio: cibarsi magramente e senza neppure apparecchiare la mensa.15 Pedacchia: via di Roma. Batter la pedacchia: andare a piedi.16 Dormire alla bella stella, vale «allo scoperto».17 Altra osteria di Roma. Metafora consimile.18 Acqua.19 Non costa nulla alla foglietta.20 Essere all’amido, all’amidaro: essere fallito. Presso la chiesa di S. Anastasio dei Greci era un mercante di amido.21 Pidocchio: si prende per simbolo della miseria.Giuseppe Gioachino BelliMorrovalle, 26 settembre 1831 - De Pepp’er tosto(Sonetto 122)