Quid novi?

Madrigali di Ottavio Rinuccini


MadrigaleEstratto dal codice 872 e 906 magliabecchiani.Dolcissimo sospiro,Ch' esci da quella bocca,Ove d' amore ogni dolcezza fiocca,Deh vieni a raddolcireL' amaro mio dolore.Ecco ch' io t' apro il core.Ma folle, a chi ridico il mio martire?Ad un sospiro errante,Che forse vola in seno ad altra amanteMadrigaleEstratto dal codice 872 e 906 magliabecchiani.Questa vita mortale,Che par sì bella, e quasi piuma al vento,Che la porta e la perde in un momento:E s' ella pur con temerari giriTalor s' avanza e sale,E librata su l' alePender dà se nell' aria anco la miri:È sol perchè di sua natura è lieve:Ma poco dura; e in breve,Dopo mille rivolte e mille strade,Perch' ella è pur di terra, a terra cade.MadrigaleEstratto dal codice 2866 strozziano e dal testo 357 malatestiano.Or d' un guardo, or d' un riso,Or d' una soavissima parola,Gentil amante il suo martìr consola.Lasso! io col pianger soloTempro l' angoscia e il duolo:Lieto assai, se piangendo il cor si sface,E sol di lei pensando ha qualche pace.MadrigaleEstratto dal codice 872 e 906 magliabecchiani.Se questa chioma bionda,Quest' occhi, queste labbra e questo seno,Che pur ti piacque, o mel giurasti almeno,Or t' è vile e negletto:Se non per tuo diletto,Almen perchè non moraChi pur cara ti fu, baciami ancora:Di baci di pietà, se non d' amore,Vivrà ne' suoi martìr contento il core.MadrigaleEstratto dal codice 907 magliabecchianoDeh com' inerm' e solaD' amor punt' e feritaArd' e gel' in un tempo, e brama, e pave,Affida, e riconsolaQuella beltà smarritaCon dolci baci e lusingar soave!Amor dentr' al cor have,Benché schiva e ritrosaA' tuoi desir contrasti.Ne' cor pudichi e castiArde, e non splende fuor fiamm' amorosa:E più coce e più incende,Quanto più chiusa men failla e splende.MadrigaleEstratto dal codice 907 magliabecchianoO peregrina terra,Di gemme e di tesoroMadre feconda, dal ricco paeseManda le gemme e l' oroAll' altrui voglie d' avarizia accese.A me fi a don corteseL' urna, che chiude e serraL' incenerita terraDella bell' alma, ch' or nel ciel raccolta,Forse il mio pianto con pietate ascolta.MadrigaleEstratto dal codice 907 magliabecchianoNon di gran gemme e d' oro,Di perl' e lucid' oro,Ma di celeste ardor raggi e splendoriUn vivace tesoro,D' alta bellezza un mostro,Pregio e gloria d' amor, fiamma de' cori,De' tuo' dolci sudoriAmor trofeo destina:Tu solo inerme e ignudoFarai, senz' elmo e scudo,Di vie maggior beltà dolce rapina,Di lui, ch' Arg' e MiceneScorse per si gran mar d' Ilio all' arene.MadrigaleEstratto dal codice 907 magliabecchianoSfogava con le stelleUn infermo d' amore,Sotto notturno cielo, il suo dolore;E dicea, fisso in loro:O immagini belleDell' idol mio ch' adoro,Si com' a me mostrate,Mentre così splendete,La sua vera beltate;Così mostrate a lei,Mentre cotanto ardeteI vivi ardori miei:La fareste col vostro almo sembiantePietosa sì, come me fate amante.MadrigaleEstratto dal codice 872 magliabecchiano.Picciola sì, ma bellaLuce, che in grembo al mar mai non t' annidi,A te si giri e fidiStanco nocchier fra torbida procella:Altra più chiara stellaDi santi rai vestitaNelle tempeste mie mi porga aita;Stella, che nel bel sen casto e fecondoIl sol racchiuse, ond' ha sua luce il mondo.MadrigaleEstratto dal codice 906 e 912 magliabecchiani.Filli, mirando il cielo,Dicea dogliosa, e intantoEmpiea di calde perle un bianco velo:Io mi distillo in pianto,D' amor languisco e moro,Né ritrovo pietate: o cielo, o stelle!Io pur son giovinetta, e il crine ho d' oro,E colorile e belle,Sembran le guancie mie rose novelle.Ahi qual sarà tormento,Quando avrò d' oro il volto, e il crin d' argento!MadrigaleEstratto dal codice 906 magliabecchiano e dal testo 357 malatestiano.Alme felici e belle,Che sotto un puro veloSprezzaste il mondo, e or vi godete il cielo,Dite, che fa Maria, dolci sorelle?Dite s' avanti a lei,Alcun giunge giammai de' sospir miei;Dite, ditel per dio!Od' ella il pianto, od' ella il canto mio?deh! se pur l' ascolta,S' a me i begli occhi mai dal ciel rivolta!MadrigaleEstratto dal codice 872 magliabecchiano.A Maria Vergine.O di grazie sublimiApportatrice vera,Vergin, luce ai mortal, fulgente sfera,Ch' al cor di queste imprimiLume di verità, sincera fede,Da te sola procedeQuanto di ben si serraNell' alto ciel, nel mar, nell' ampia terra!MadrigaleEstratto dal codice 872 magliabecchiano.A Maria Vergine.Perchè, celeste amante,Di santissima fiamma arda il mio core,Io pur finger desìoDi Maria verginella il bel sembiante;E quai più vaghi in valle unqua fioriroPuri gigli e viole,E stelle e luna e soleGiungo insieme, e comparto, e penso, e miro:Dolcemente m' adiro,Che immaginando, e rimirando fiso,Nò pur l' ombra veder so del bel viso.MadrigaleEstratto dal codice 906 magliabecchiano e dal testo 357 malatestiano.A Maria Vergine.Se nel mio santo amor, nel mio desìo,Dolce s' affisa innamorata vista,Lieta gioisce l' alma, e non s' attrista.Misera ben mi doglio,Ch' arde men eh' io non voglioPer te, Vergine bella, il freddo core,Che fora tutto fiamma e tutto ardore,S' ogni tcrren desio da se diviso,Fermassi il guaido un dì nel tuo bel viso.Ottavio RinucciniDa: Francesco Trucchi, Poesie Italiane inedite di Dugento Autori, Volume 4, pag. 108-116.