Quid novi?

Al Sig. Giuseppe Mazzini


Al Sig. Giuseppe MazziniSignor Giuseppe mio, che ve ne pareDi questi popolacci papaliniChe rinnegano voi, Saffi, ArmelliniE messer Belzebù vostro compare,Per rimetter sul trono e sull'altareUn prete che non ama gli assassiniE pospone agli oracoli diviniLe vostre profezie semplici e chiare?Fin che abbiate però carta ed inchiostroBen saprete a costor mettere in testaChe lo Stato del Papa è Stato vostro.Sfoderate ogni giorno una protesta,E fra un secolo e mezzo il popol nostroTornerà, se vivrete, a farvi festa.Giuseppe Gioachino Belli12 Aprile 1850Strenna dei Romanisti, 1949, pag. 145