Quid novi?

Er Libbro der Panonto


Er Libbro der PanontoChe robba che pôi èsse, sor Maestro!Sai tutto, propio tutto, 'mmanca gnente,d'ingegno ciài ducento de quozzientee in più pe' ttutt'e cose tu cciài l'estroe cquarsia cosa te fa nnasce 'r destrode spiegà: tu sei stupefacente,ma è lloggico, pe' cquanto sei sapiente.Tu parli e a chi t'ascorta ... fai 'n sequestro!De quelo che tu ssai nun ze tiè 'r contoe spieghi e ddici a noi, pôri cojoni,quelo che cce stà scritto ner Panònto.Da 'n lato, sor Maèstr'è 'n sacco bbelloche impari a tutti un frego de nozzioni,dall'altro, però, sta' a smoscià 'r pisello!Note:Tit.: Er libbro der panonto è un libro immaginario cui si richiama chi vuol confutare una notizia, un fatto strano, singolare, oppure chi vuol confermare che un'ordine, una disposizione, una norma risulta inserito in un ipotetico volume o registro. Il libbro der panonto è in realtà un autentico trattato di cucina, dovuto ad un certo messere Domenico Romoli (o Gnoli), soprannominato Panunto, pubblicato a Venezia nel 1560 (o 1593, secondo altre fonti) da Guibattista Bonfaldino, con un lunghissimo titolo [Ravaro]: La Singolare Dottrina Di M. Domenico Romoli sopranominato Panonto, dell'ufficio dello Scalco, dei condimenti di tutte le vivande, le stagioni che si convengono a tutti gli animali, uccelli, & Pesci, Banchetti di ogni tempo, & mangiare da apparecchiarsi di dì in dì, per tutto l'anno à Prencipi. Con la dechiaratione della qualità delle carni di tutti gli animali & pesci & di tutte le vivande circa la sanità. Nel fine un breve trattato del reggimento della sanità. Opera sommamente utile à tutti. Col Privilegio del Sommo Pontefice, & dell'Illustriss. Senato Veneto per anni XX.Su Google libri si trovano tre edizioni del volume del Romoli:Edizione 1560 https://books.google.it/books?id=FGFWAAAAcAAJEdizione 1587 https://books.google.it/books?id=_MVZAAAAcAAJEdizione 1593 https://books.google.it/books?id=n6BdtDOHxhMC Pizzirani, Romani antichi..., Ercicerone spiega VII: "Sicuro, l'archeologhi più dotti / C'hanno studiato er libro del panonto / Prima de stabilicce 'sto confronto"V.1: Sor Maestro. Epiteto attribuito in segno di rispetto.V.2: 'Mmanca. Nun manca, non manca. Il romanesco tende ad evitare l'incontro di n con m. In tali casi si omette la n (come indica l'apostrofo) e si raddoppia la m.V.4: Tutt'e cose. Tutte le cose.V.5: Quarsia cosa. Qualsiasi cosa.V.13: Impari. Insegni; in romanesco anche insegnare si dice spesso "imparà".V.14: Sta' a smoscià. Stai a far afflosciare, avvizzire, perdere consistenza. Pisello costituisce una evidente sineddoche: si nomina solo una parte del corpo umano per indicare l'intera persona.Valerio Sampieri18 febbraio 2017