Quid novi?

Coira


CoiraCoira, se scruti la tua millenariaanima, che nel nome si rinserra,se ricerchi nel sen della tua terrala quadrata tua forma lapidaria,se ascolti in te la voce che non erra,quella che sopra la vicenda variadegli evi t'inspirò l'originariatua mission latina in pace e in guerra,maledici al veleno che corrosela tua prisca favella, ed or minacciad'eguale ingiuria le tue valli ascoseove di Roma è viva ancor la traccia.Salve saran le impronte gloriosese alla gran madre tenderai le braccia.Giorgio Del VecchioStrenna dei Romanisti, 1968, pag. 150