Quid novi?

Er vino novo


Er vino novoNoè, vvedenno in ne la viggna sua,ch'era cas'-e-bbottega (1) ar zu' palazzo,la vita a spampanasse, (2) c'un rampazzopesava armeno una descina o ddua,se spremé in bocca er zugo de quell'ua,e ddisse: «Bbono, propio bbono, cazzo!»Ma nun essenno avvezzo a sto strapazzo,n'assaggiò ttroppo, e cce trovò la bbua.
Quer zugo inzomma fesce a llui lo scherzoche ffa adesso a noantri imbriaconistramazzannoce in terra de traverzo.E ccome lui cascò ssenza carzoni,ne la sagra scrittura ce sta un verzoche disce: E mmostrò er cazzo e lli cojjoni.Note:1 Vicina.2 Spampanarsi: allargarsi.Giuseppe Giaochino BelliTerni, 6 ottobre 1831 - De Pepp'er tosto(Sonetto 185)Il dipinto di Michelangelo, Noè ubriacoe deriso dal figlio Cam, è sito nella Cappella Sistina ed illustra il passo della Genesi, Ebbrezza di Noè.Dal libro della Genesi 9,20-27Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna.Avendo bevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda.Cam, padre di Cànaan, vide il padre scoperto e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori.Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono il padre scoperto; avendo rivolto la faccia indietro, non videro il padre scoperto.Quando Noè si fu risvegliato dall'ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore;allora disse:"Sia maledetto Cànaan! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!".Disse poi:"Benedetto il Signore, Dio di Sem, Cànaan sia suo schiavo!Dio dilati Iafet e questi dimori nelle tende di Sem, Cànaan sia suo schiavo!".