Vittoria Colonna - Morta nel MDXLVI.Ahi quanto fu al mio Sol contrario il fatoChe con l'alta virtù de' raggi suoiPria non v'accese; ché mill'anni e poi,Voi sareste più chiaro, ei più lodato!Il nome suo, col vostro stile ornato,Che fa scorno agli antichi, invidia a noi,A mal grado del tempo, avreste voiDal secondo morir sempre guardato.Potess'io almen mandar nel vostro pettoL'ardor ch'io sento, o voi nel mio l'ingegnoPer far la rima a quel gran merto eguale!Chè così temo il ciel non prenda a sdegnoVoi, perchè preso avete altro soggetto;Me, che ardisco parlar di un lume tale.
Ahi quanto fu al mio Sol
Vittoria Colonna - Morta nel MDXLVI.Ahi quanto fu al mio Sol contrario il fatoChe con l'alta virtù de' raggi suoiPria non v'accese; ché mill'anni e poi,Voi sareste più chiaro, ei più lodato!Il nome suo, col vostro stile ornato,Che fa scorno agli antichi, invidia a noi,A mal grado del tempo, avreste voiDal secondo morir sempre guardato.Potess'io almen mandar nel vostro pettoL'ardor ch'io sento, o voi nel mio l'ingegnoPer far la rima a quel gran merto eguale!Chè così temo il ciel non prenda a sdegnoVoi, perchè preso avete altro soggetto;Me, che ardisco parlar di un lume tale.