Quid novi?

Er decimo giurato


Er decimo giuratoEr perito spiegò ch'er delinquenteciaveva la capoccia (1) sbrozzolosa (2),e questa fu la parte più nojosaperché nessuno ce capiva gnente.Er decimo giurato solamenterestava co' la fronte pensierosae scriveva ogni tanto quarche cosacome d'un dubbio che ciavesse in mente.
Ma, sia pe' distrazzione o che so io,a un certo punto prese e stracciò er fojoe lo buttò vicino ar posto mio.Io l'ariccorsi per curiosità;ciaveva scritto: «Zucchero, petrojo,ova, patate, strutto e baccalà ...».Note:1 Testa.2 Piena di bitorzoli.TrilussaDa: Ommini e bestie - Sonetti ripescati, 1923Trilussa, Tutte le poesie, Mondadori, 1954, pag. 394