Quid novi?

Pax - Il ginepro


PaxLo scheletro dell' etrusco imprigionavaancora, tra le dita scarnitedella mano, una moneta di bronzo."Cosa vuoi che ti comperi, etrusco,con questa moneta?"."Altri duemila e cinquecentoanni di pace" rispose lo scheletroe si voltò sopra un fianco.Il gineproL'abbandono mi sale dalla terraesausta di lottare da millennicontro il sole che brucia.Senz'acqua e con la pietrache affiora in superficie.Senza fiori, senz'ombra e senza pace.Oh stanchezza infinita!Se dal solco uno scheletro si affaccia,si polverizza alla seconda morte.Solo l'afrore del ginepro è forte.È un respiro selvaggio della vita.Francesco RuspoliDa: Strenna dei Romanisti, 1960, pag. 83