Quid novi?

Scacco Matto


Povia - Scacco MattoC’è stato un tempo in cui non tenevo a frenola diffidenza mia nel genere umanoè stato un tempo sì sporco ma pulitoperò quel tempo lì non è mai finitoEd ogni nuova storia che scoprivomi ricordava sempre che ero vivovivevo di entusiasmi e rivoltee di cazzate quelle ancora molteOra mi muovo sopra il mondo come su una scacchieracome un pedone su una casella bianca e una neracome una torre che si arrocca sempre in lateralecome un alfiere che ti fotte sempre in diagonaleE questo grande amore che vivomi sembra il grande amore, quello veroin cui io sono il re e lei reginasu due cavalli che si muovono a elle insiemeMa non puoi sempre e solo andare avantie non puoi comandarli i sentimentiperché il tuo mondo dentro è troppo variorestare soli a volte è necessarioLo scacco matto è sempre una conquistaper ogni attacco c’è la mossa giustaper questo devo avere mille occhiperché la vita appunto è una partita a scacchiè una partita a scacchiMi metto in gioco e punto alla vittoriae se poi perdo allora cambio ariaperché non posso sempre solo andare avantiperché non posso sempre comandare i sentimentiPer questo devo avere mille occhiperché la vita è una partita a scacchima non mi pento più di quel che ho fattoanche un pedone, sì perché anche un pedonepuò dare scacco mattopuò dare scacco mattoE io voglio giocarmi un’altra partitavoglio giocarla a scacchi con la vita.