Quid novi?

Maternità rustica


Maternità rusticaNella sua onesta faccia contadinabrilla un sorriso di letizia pieno;calmo il respiro nel suo colmo seno,il ventre ha greve, l'ora l'è vicina.Sicura di sua forza lei non temeil gran dolore che le sta d' accanto:ansiosa attende un bimbo e nell'incantogià parla e canta al suo fecondo seme.Tra poco dal suo largo petto scuroil latte sprizzerà sì come nevee una manima prepotente e lievevi premerà la vita, il suo futuro.A sole, a vento, ad acqua, per le stradecrebbe il tuo grembo, o mamma, alla fatica:ma sei felice, tutto in te par dica:Orsù tu mondo invidiami, son madre!Rosaria TomeiDa Strenna dei Romanisti, pag. 87