Quid novi?

A San Clemente


A San ClementeQuattro agili palme dicono sìal primo vento di primaveraMasolino esce con Caterinanell'atrio a parlare con gli angeli.Fra i viticci d'oro è un brusiod'uccelli: dodici colombe salgonoverso la mano di Dio che sporgedalle nubi rosse a farci cenno ...Gerusalemme e Betlemme han chiusole porte ma dietro lievita il fermento.Sul fiume dei secoli varcasan Cristoforo il peso di Dio,gli sorride coi suoi mill'occhiil pavone che passeggia nel catino.Su ogni palma un evangelistaaltalena al sole la sua promessa.Al centro lenta goccia la speranza.Marcello CamilucciDa Strenna dei Romanisti, 1963, pag. 188