Quid novi?

Gianicolo


GianicoloVorrebbe il Generalescendere da cavalloe riposare sui liberi pratidi Villa Pamphili,ora ch'è sera dietro al Vascelloe si oscura la chioma delle palmesul Gianicolo.Il cielo di Romai dolci colli albani,trascoloranoe la Città, l'adorata Cittàsi offre interacon i palazzi e le vie,i ponti ed il Fiume,sino a colmare gli orizzontidel cuore.Lenti scendono gli innamorativerso il Faroa scambiare l'ultimo bacio.Più giù,la quercia del Tasso,tende un avanzo di poesiaalla tristezza di Regina Coeli.Edoardo SalaDa: Strenna dei Romanisti, 1964, pag. 386