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Messaggi del 21/04/2017

L'elegante

Tipi e tipacci 3

L'elegante

(Parla er servitore)

Er mi' padrone passino acciaccallo
E' muso, muso assai, cià poco sonno;
Je piace de fa sempre er pappagallo
Con ir sesso gentile der gran monno.

E l'antra sera, assieme ar sor Raimonno
Annò a 'na festa che ce stava er ballo,
Così tra le signore co' quer callo,
Dajete che faceva a gira tonno.



Avessi viste que le svergognate
Co le zinne de fora, sì che orrore!! ...
Lui dajete a fa inchini e scappellate.

Co' que la bomba, li presciutti e er fracche
In der vedello là tra le signore
Pareva un bovo in mezzo a tante vacche.

Antonio Camilli
Tratto da: Poesie Romanesche, Roma, Tipografia Industria e Lavoro, 1906, pag. 101

 
 
 

La sincerità

Post n°3803 pubblicato il 21 Aprile 2017 da valerio.sampieri
 

La sincerità

M’aricorderò sempre che mi' nonno,
pe' famme pijà sonno,
me diceva la favola de quello
ch'annava in cerca de sincerità.
Io, però, m'addormivo sur più bello
che nemmanco arivavo a la metà.

Tutta quanta la favola nun era
che la storia de Gnocco: un pastorello
ch'uscì de notte per annà ar Castello
de la gente sincera;
ma arivato a lo svorto d'una strada
incontrava una povera vecchietta
che je diceva: - Abbada!
Tiè sempre d'occhio quer lumino verde
che riluce, sbrilluccica (1) e se perde
co' la stella der celo più vicina.
e cammina, cammina...



Però, se nun sei pratico,
passi un momento critico
cór Cignale politico
e er Gatto dipromatico.
Nun te fida dell'Omo
ch'accommoda l'idea
seconno la livrea
che porta er maggiordomo.
E abbada all'Orco Rosso
che fa er vocione grosso;
abbada all'Orco Nero
perché nun è sincero;
abbada all'Orco Bianco
perché nun è mai franco (2).
Percui, per esse certo
de chi te s'avvicina,
tiè sempre un occhio aperto
e cammina, cammina... -
E Gnocco camminava Dio sa quanto
tutta la notte fino a la matina,
fra l'Orchi e fra le Streghe: ogni momento
trovava un tradimento...
Com'annava a finì? Già ve l'ho detto:
prima ch'er pastorello
arivasse ar Castello, m'addormivo,
finché mi' nonno me metteva a letto.

Purtroppo, puro adesso,
se vado in cerca de sincerità
me succede lo stesso:
e come ne la favola de nonno
pur'io vedo un lumino
lontano, in fonno in fonno...
E cammino, cammino,
finché casco dar sonno.

Note:
1 Risplende a tratti.
2 Tre evidenti allusioni politiche: socialismo, clericalismo, liberalismo.

Trilussa
Trilussa, Tutte le poesie, Mondadori, 1954, pag. 353

 
 
 
 
 

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Un blog di: valerio.sampieri
Data di creazione: 26/04/2008
 

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