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Grecia, Olimpiadi e.....di chi la colpa?


 Ho un cugino alla lontana che è persona estremamente brillante, simpatico, affabile e di buona cultura; è il classico tipo che dopo un quarto d'ora che lo si conosce si passa istintivamente al "tu". Ha un buon impiego ed un reddito decente, siamo sui 45.000 anno, conduce un tenore di vita brillantissimo, in famiglia sono in 3 ed hanno 4 auto, tra cui una Smart, un SUV (Mercedes) ed una Porsche; a casa sua dal venerdì alla domenica si cena e si pranza fuori e non si fa mancare una bella collezione di orologi.Per continuare a condurre il tenore di vita descritto prese un prestito in banca, che egli fu concesso senza difficoltà, vista la situazione; successivamente ne chiese l'ampliamento e fu concesso anche questo; nel frattempo la situazione è diventata pesante, è tornato alla carica per un nuovo prestito ma gli è stato risposto picche: è indietro con i pagamenti e per la banca è diventato cliente a rischio, non solo: sta minacciando azioni legali per rientrare del prestito.Ora la sua tesi è che la banche sono strozzini legalizzati, che ora che ha bisogno gli hanno chiuso le porte in faccia e tutto quanto si può immaginare al riguardo; da parte mia non ho nemmeno tentato di dirgli che la banca è un ente commerciale, che deve rispondere sia agli azionisti che alle autorità di controllo e non un ente benefico, sarebbe stato tempo perso... Ovviamente costui ha trovato i suoi sostenitori, qualcuno che ha detto che le persone non possono essere umiliate, che la banca quando li faceva comodo lo ha finanziato guadagnandoci, che adesso che ne ha bisogno invece tenta di togliergli quello che ha e, quando ho timidamente proposto di cambiare tenore di vita per adattarsi a mutate esigenze, mi è stato risposto che non è educato interferire nei fatti altrui.  La Grecia mi ricorda molto la situazione di questo mio lontano parente, ma a questo punto è bene conoscere meglio la Grecia e la sua situazione.Chi è la Grecia? Del suo passato conosciamo moltissimo, è stata un faro di civiltà sotto ogni profilo, dalla letteratura alla scienza, passando per la filosofia, l'arte e la lingua; l'umanità le deve moltissimo. Attualmente è una Repubblica Parlamentare, membro della UE dal 1981 ed è tra i paesi che hanno adottato l'euro nel 2002; è indipendente dal 1829 ed ha circa 10.700 mila abitanti, il suo PIL è di 304,7 mld di dollari ed il rapporto debito PIL è attualmente del 150-160% circa. Si calcola che per molti anni a venire i greci saranno obbligati a tirare la cinghia e pesantemente, ammesso che vengano centrati tutti gli obiettivi posti, e sembra difficile, il rapporto debito PIL greco salirà ancora nel 2013 per arrivare al 186%, per poi scendere nel 2020 al 152% e solo nel 2030 riuscirà a scendere sotto il 130%. Da notare che di 46mld di incassi previsti dalle privatizzazioni, ne sono entrati soltanto 10. In poche parole la situazione è da brivido.Come si arrivati a questo?.Dal punto di vista economico ha avuto due periodi di crescita: uno dal 1950 al 1973, quando la crescita del PIL è stata di circa il 7% annuo, l'altro tra il 2001 ed il 2007, quando cresceva più della media UE. Su questo secondo miracolo economico, però, i dubbi sono enormi e forse più che di dubbi occorre parlare di certezze: il New York Times ha svelato tutti i trucchi utilizzati dai governanti greci per nascondere il vero stato dell'economia e la montagna di debiti che stavano creando tramite la consulenza di Goldman Sachs, JP Morgan Chase ed altri istituti, che hanno creato dei derivati ed altri artifici per poter nascondere il vero stato dell'economia e della finanza. Necessario ricordare che queste banche non avevano una posizione di terzietà, ma erano pagate dalla Grecia per questo, quindi non è possibile accusarla di nulla, come ho letto da qualche parte; il suo ruolo è stato analogo a quello di un imputato colpevole che si affida ad un avvocato, spetta alla controparte ottenere la condanna, il suo ruolo è quello di "difendere" il suo assistito.Quale la conseguenza di questi trucchi? La più importante è che i creditori, ignorando il vero stato del loro debitore, la Grecia, hanno continuato a comprare titoli pubblici senza conoscere esattamente quali erano i rischi che correvano. Spiace dirlo ma i trucchi dei governanti greci possono essere pagati solo dalla cittadinanza, visto che li hanno eletti; la culla della democrazia, che è una parola greca, non può ignorare questo fatto.La prima risposta, pertanto è che il trucco è stato scoperto e non si può imputare al creditore l'essersi lasciato truffare, chi deve scontare il tutto è il debitore.Andiamo avanti.Leggendo i dati contenuti nel bollettino Eurostat (aggiornato al 28 novembre scorso) vediamo che ha avuto sempre una certa propensione per la finanza allegra: il rapporto deficit/PIL è stato sempre al di sopra della media europea a partire dal 2001, quando era del 4,5, contro una media europea dell'1,5% (Italia 3,1%) per finire al 2010 con il 10,6% contro una media europea del 6,6% (Italia 4,6%). Per il 2011 si dovrebbe essere assestato al 9% e la stima per il 2012 è del 6,5%. Ricordo che il rapporto deficit/PIL indica il disavanzo corrente, quindi quanto si spende più di quello che si incassa, per cui è facile vedere quanto allegra fosse la finanza greca.Qualche altra indicazione: dei 4.200.000 lavoratori ben 750mila sono dipendenti statali con alcune caratteristiche impressionanti: alcune amministrazioni vantano oltre 50 autisti per ogni auto di servizio posseduta ed altre spendono per gli attrezzi dei giardinieri più di quello che spendono alcuni ospedali del Nord Europa per funzionare.Inoltre ci sono 40.000 donne che percepiscono una pensione di mille euro al mese per il semplice fatto di essere figlie nubili di funzionari dello Stato deceduti; altro dato interessante è che in Grecia si va in pensione a 55 anni (le donne a 50) se si svolgono professioni stancanti, tipo speaker radiofonico, musicista o parrucchiere. Per capirci in Germania in pensione ci si va a 65/67 anni.Tutto questo a fronte di un dato agghiacciante del Ministero del Lavoro greco: un cittadino su quattro non paga in centesimo di tasse.Ma non basta ancora:i numeri, sempre loro, ci dicono che la Grecia dal 2003 al 2009 ha speso per armamenti più del 4% del PIL, scendendo al 3,6 soltanto nel 2009. Non sembra uno sproposito per una nazione tanto indebitata?La seconda risposta è: di chi ha vissuto tanto brillantemente senza averne la possibilità.A proposito della Grecia si leggono in rete tante notizie: che la finanza internazionale li sta uccidendo, che stanno violentando l'anima di un popolo nobile e fiero, che si sta uccidendo la democrazia e molto altro. Rispondo solo in un modo, poi chi vorrà dirà la sua: i debiti prima o poi vanno onorati e se si vive al di sopra dei propri mezzi, questo non può essere fatto all'infinito.Quanto alle spese militari, il blog di Diliberto, sul Fatto Quotidiano afferma che Germania e Francia avrebbero obbligato la Grecia a comprare da loro gli scarti dell'esercito: peccato che non si sia premurato di verificare che la Grecia spende e spande per spese militari somme ingentissime e non da ieri: già nel 2009 spendeva più del doppio dell'Italia, quanto a percentuale sul PIL, più del Regno Unito, della Francia e persino della Russia. Per trovare chi spende una percentuale simile occorre guardare alla Colombia, dove è in corso una guerriglia...Allora: di chi è colpa se la Grecia si trova come abbiamo visto?Ultimissimo dato; le Olimpiadi greche sarebbero dovute costare 5mld di euro, ma ne costarono 13 e furono una remissione immensa; qualche giorno fa Monti ebbe la proposta di una spesa simile per Roma ed ha rifiutato di avallarla... non sono un suo tifoso, ma ha il mio sentitissimo grazie!