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Pecorelle e Pasolini


Qualche giorno fa vedendo quel personaggio dare della "pecorella" a quel giovane carabiniere mi e' venuta in mente questa:"Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri:prerogative piccoloborghesi, amici.Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziottiio simpatizzavo coi poliziotti!Perché i poliziotti sono figli di poveri.Vengono da periferie, contadine o urbane che siano."Questo e' una parte della famosa poesia di Pasolini sulla battaglia di Valle Giulia, a Roma, ho visto che anche ad altri quella scena ha ricordato questo.Non entro nel merito della TAV, e' opera deliberata e decisa quindi va fatta. In democrazia funziona cosi', si discute, si litiga ma poi si vota e le deliberazioni della maggioranza valgono per tutti, altrimenti e' la fine della democrazia stessa; non si può strepitare alla democrazia violata per la chiusura di un programma e contemporaneamente infischiarsene delle deliberazioni di un Parlamento sovrano, o alla democrazia si crede e se ne pagano i costi quando produce conseguenze che non ci piacciono o diciamoci apertamente che è una barzelletta.  Per certi personaggi sono sicuro che è una barzelletta, con cui strapparsi i capelli a comando e con il quale far lacrimare il cuoricino tenero. Che è tenero sempre a comando.Veniamo a questo inutile personaggio: si chiama Marco Bruno, dice di essere un  agricoltore ed ha provocato per due minuti un giovane Carabiniere. Il giorno dopo, approfittando dell'ospitalità di Santoro, ha detto che aveva paura, che l'altro ha l'eta' di suo fratello, che intendeva solo interagire e che era preoccupato per Luca Abba'. Non conosco e nemmeno ci tengo a conoscere questo personaggio al quale e' stata data una popolarità che non merita, del suo atteggiamento dico che e' doppiamente vigliacco, ieri lo era perché sapeva che non avrebbe avuto conseguenze, oggi perché ha trovato chi gli ha dato possibilità di parlare, non come al Carabiniere, che non potrà mai farlo per dire come si sentiva mentre l'altro lo provocava. Nessuna scusa  solo il nulla con suono di parole, un essere inutile. Ricordo anche "il Pelliccia", giovane di buona famiglia, durante la manifestazione a San Giovanni provocò le forze dell'Ordine lanciando oggetti pericolosi contro di loro; una volta preso poi fu lui a fare la "pecorella" e forse gli e' anche scappata una lacrimuccia in carcere, a lui che era in prima linea a guidare l'assalto ed a sbeffeggiare la polizia; stava in piazza per ragioni  che probabilmente neanche riesce a capire, ma tant'è. Una volta preso si è pentito di tutto, un bravo giovane che per passare il pomeriggio lanciava estintori contro le forze dell'ordine, come qualcun altro..Stigmatizzare quell'atteggiamento vigliacco? Dire a Marco Bruno che si è comportato come peggio non avrebbe potuto? Ovviamente no, fa audience ospitare Marco Bruno e ne avrebbe fatta tanta di meno critocarlo. Il conduttore della "resistenza", quello che grida alla democrazia violata sa bene che un carabiniere prende una paga minore di quella di molti manifestanti e che per quella e' costretto a sopportare lo scherno e le provocazioni di uno che si fa scudo della propria certa impunita' e del suo appoggio.Quand'è che il conduttore che si richiama sempre alla legalità ed alla democrazia ricorderà che quella dei NOTAV non è né legalità, né democrazia?