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Pensieri su Gaza


Gaza è uno dei luoghi simbolo del pianeta, secondo molti è un luogo simile al Vietnam, in cui un esercito forte e agguerrito tenta di imporre la propria superiorità militare schiacciando un nemico armato male e peggio equipaggiato, in cui si fronteggiano Davide e Golia, o per dirla modernamente, Na’vi contro mercenari umani supertecnologici. Ma sarà proprio così? Parecchi dubbi, ma prima vorrei inquadriamo Gaza dal punto di vista storici e geografico, almeno sappiamo di cosa parliamo. E’una striscia di terreno costiera, di 360kmq che confina con il Mar Mediterraneo, Israele e l’Egitto ed ha una popolazione di circa  un milione seicentocinquantamila abitanti, il che ne fa uno dei lughi più densamente popolati del mondo. Secondo i progetti dell’ONU, non gli USA né la Gran Bretagna, avrebbe dovuto entrare a far parte del nuovo Stato palestinese, ma a causa della prima guerra arabo israeliana, scatenata dai paesi arabi contro Israele il giorno dopo (!) la proclamazione dello Stato, questo progetto non vide luce e quindi Gaza fu amministrata di fatto dall’Egitto, come di fatto la Cisgiordania fu amministrata dalla Giordania. In seguito alla sconfitta militare egiziana del 1967 Gaza fu occupata dalle forze israeliane, che vi rimasero fino al 2005, quando attraverso gli accordi di Oslo, ne cedettero il controllo all’Autorità Nazionale Palestinese.Cosa prevedeva questo accordo? Un elemento fondamentale: il reciproco riconoscimento tra Israele ed OLP ed il reciproco riconoscimento del diritto ad avere uno Stato; l’OLP rinunciava al terrorismo ed eliminava la distruzione di Israele come suo obiettivo, che, da parte sua mantenne il controllo dei confini, dello spazio aereo e delle acque territoriali.Qui cominciarono i guai: diversi parlamentari israeliani furono contro questo accordo ma alla fine il tutto passò con 61 voti favorevoli, 50 contrari e 8 astenuti, tuttavia la velocità con la quale si costruirono colonie nuove aumentò del 20%, cosa che generò sfiducia nei palestinesi,  i quali avevano a loro volta i loro problemi in casa: il fronte del rifiuto, Jihad islamica, Hamas e FPLP rifiutarono gli accordi, in quanto mai avrebbero rinunciato alla distruzione di Israele e gli attentati suicidi contro civili israeliani si intensificarono, causando 63 morti.Nonostante questo si arrivò ad un trasferimento dei poteri ed il 12 settembre 2005 fu stabilito il controllo dell’Autorità Nazionale Palestinese su Gaza, anche se i primi atti dei palestinesi furono dare fuoco alle sinagoghe e la distruzione di serre ed altre infrastrutture per un valore di circa dieci milioni di dollari, ma non furono questi i peggiori errorei degli abitanti, ne commetteranno, di lì a poco, di ben più gravi.Intanto iniziamo a verificare come vengono da molti riportati i fatti, prendo un sito a caso (è il primo che capita) dove leggo: “Nel 2005 l’esercito israeliano formalmente si ritira dalla Striscia, ma di fatto continua a detenere il controllo dei confini, dello spazio aereo e di mare.” Chi leggesse queste righe interpreterebbe come un ritiro unilaterale (“si ritira di fatto”) ma fraudolentemente e con la forza tieni i palestinesi di Gaza in una prigione (“continua a detenere etc..”) Peccato che ci si dimentichi di qualche particolare non da poco e cioè che questo fu il frutto degli accordi di Oslo tra Israele e l’OLP, firmato da Arafat ed accettato dall’organizzazione apparentemente maggioritaria, Al Fatah.Da tener presente che Hamas è stata sempre contraria alla pace con Israele, lo sceicco Yassin, capo di Hamas fino alla sua uccisione avvenuta con il lancio di due missili da un elicottero, ha sempre sostenuto che la pace ci sarebbe stata solo con la distruzione di Israele; nel 1994, quando fu creata l’ANP, fece sentire subito la sua voce attraverso un attentato suicida, che causà la morte di 22 persone, civili innocenti, a Tel Aviv.Veniamo a confutare un’altra bugia: l’affermazione che le uccisioni di civili da parte di attentatori palestinesi sono conseguenza della politica israeliana con i palestinesi. Teoria senza fondamento: proprio quando si costituisce l’ANP, primo passo per una soluzione pacifica, Hamas uccide. Sempre nel 2005 ci furono vari attentati nel mondo, ricordo Londra, ma anche in Pakistan e qui la teoria cade miseramente: Israele o ha già lasciato, o si appresta a lasciare la striscia di Gaza e qualcuno pensa che la soluzione migliore sia eseguire attentati in Israele, a Londra ed in Pakistan? Si tratta solo di criminali e qualsiasi giustificazione è criminale come chi compie questi atti. Per chi volesse addentrarsi poi nella galleria degli orrori, posso fornire l’elenco degli attentati suicidi nel territorio sdi Israele nel 2005, proprio l’anno del ritiro da Gaza, sempre ai danni di civili innocenti che non sono mai vittime collaterali di attacchi, ma obiettivi scelti con lucidità.Torniamo ale vicende di quel periodo e vediamo anche  che da allora ci sono continui lanci di razzi Qassam da Gaza verso il territorio di Israele, che provocarono la reazione dell’esercito; nel dicembre 2006 ben 50 razzi cadono in territorio israeliano e provocano diversi feriti. Ciononostante Israele non risponde militarmente e chiede all’ANP di impegnarsi per far cessare i lanci, ma non accadde, anzi i lanci proseguirono. Da tener presenta che sono armi vietate dalle convenzioni internazionali, in quanto dirette massivamente ed esclusivamente contro popolazioni civili a causa della bassa precisione.Arriviamo alle elezioni palestinesi del 2006; in elezioni giudicate regolari da rappresentanti ONU Hamas vince le elezioni a Gaza; Hamas è reputata un gruppo terrorista da Unione Europea, USA, Human right watch e United Nations Commissions against Human right. E’ responsabile di numerosi atti di terrorismo contro civili israeliani ed ancora oggi desidera la distruzione di Israele. A seguito della vittoria di Hamas vengono interrotti i finanziamenti ed le rimesse provenienti dalle imposte, la cui competenza è del governo israeliano. Domanda: qualcuno darebbe mai soldi a chi ha come proprio obiettivo quello di ucciderlo? Anche se dovesse lamentarsi che con quei soldi mantiene la famiglia io non darei un centesimo. Ecco un altro errore terribile dei palestinesi, peggiore e di tanto di quello di aver distrutto le serre dei coloni ebrei, il voto a favore di un gruppo terrorista. Hamas disse che avrebbero seguito il cessate il fuoco, ma i capi dissero che le statuizioni dello statuto non sarebbero cambiate. In altre parole un gruppo terrorista a capo di una nazione: immaginiamo cosa avrebbero fatto i nostri vicini se le BR avessero vinto le elezioni in Italia, dichiarando pubblicamente che lo scopo dell’esistenza era quello di distruggere tutti i paesi vicini.Dire quindi che Israele affama i palestinesi è come dire che sequestrando i beni della camorra lo Stato ha messo alla fame tutti coloro che vivevano grazie alle sue sovvenzioni.Infine la questione dei bambini palestinesi uccisi dagli israeliani durante le battaglie ed in particolare l’episodio della questione della scuola ONU distrutta. Leggendo il blog di Arrigoni, sempre lui appare la tragedi di bambini e donne palestinesi uccisi da due proiettili lanciati da un tank israeliano. Questa è una delle maggiori fonti di accusa verso Israele e molti la accusano di aver volontariamente puntato il fuoco contro un obiettivo visibilmente dell’ONU, stante la presenza di bandiere. Non è accusa nuova per Israele. Qualcuno conosce il soldato canadese Major Paeta Hess von Kruedener? E’ un soldato canadese della forza di pace stanziata in Libano, ucciso da un proietile israeliano, la sua posizione era ben visibile, marcata da bandiere dell’ONU, ciononostante fu colpito ed ucciso. La moglie scrisse una lettera chiedeno spiegazioni, come giusto, il marito era stato ucciso dagli israeliani nonostante fosse disarmato e la sua posizione ben visibile. Ma forse è il caso di lasciar parlare lui stesso, che in una mail di qualchc tempo prima aveva scritto: "We have Hezbollah fighters all over our position engaging the IDF and using us as shields. They will probably stay, hoping that the IDF won't target them for fear of hitting us."Traduco brevemente: ci sono guerriglieri Hezbollah tutto intorno a noi che colpisono le posizioni dell ‘IDF (Israel Defence Forces) e ci usano come scudo, sperando che l’IDF non li bersagli per timore di colpirci. Ecco: anche Hezbollah è organizzazione terrorista (ricordiamolo a Diliberto) e si faceva scudo di una postazione ONU. Cosa c’entra il Libano? E’ prassi di queste organizzazioni terroriste usare scudi umani, siano essi bambini di una scuola o malati in un ospedale, per colpire postazioni nemiche, è chiaro che qualsiasi soldato bersagliato è obbligato a rispondere al fuoco e a difendere sé stesso e gli altri.Israele quindi ha ai suoi confini un Governo di terroristi che mira alla sua distruzione e se fossero veri i vaneggiamenti che ho letto recentemente su uguaglianza tra Olocausto e questione palestinese il problema si sarebbe risolto da molto perché se la volontà di Israele fosse quella di annientare i palestinesi di Gaza non sarebbe stato difficile in un territorio intensamente popolato; la verità è invece che molti obiettivi non sono stati conseguiti per salvaguardare la popolazione civile. Chiediamoci se i terroristi di Hamas & co. avrebbero fatto lo stesso.