TJ

Aluuura, la scalinata dove è stato girato "I soliti ignori" la conosco gradino per gradino perché abitavo a via XXIV Maggio e per andare a lavorare in via IV Novembre (casa e bottega) me la facevo tutti i giorni. "Il marchese del Grillo" l'ha scritto il fratello di un mio amico che ha romanzato completamente (e stravolto) la storia di un personaggio romano realmente esistito. Per questa sera mi tengo sul leggero perché se devo rispondere alle minacce proferite da un vampiraccio infame, assetato di sangue puro e gioioso (il mio), con gli occhi di bragia che batte col remo qualunque si adagia, con i canini coccodrilleschi e i gattini spelacchiati e con le orecchie a punta come Spock sai quante gliene dovrei dire? Ehhhhh ... hai voglia tu ...

Uhé! Prima dici che sono fascista perché ho applaudito Antonio, poi scrivi: "voi fascisti siete approssimativi, falsi, non conoscete storia e cultura...siete già defunti e non ve ne accorgete neppure..." Così tanto ignorante non mi è parso, è stato preciso subito e su una frase non famosissima. La risposta è "Il Marchese del Grillo", ed il Sor Marchese su rivolge così ad Aronne Piperno, grandioso! Qualcuno ha messo in dubbio che il Marchese sia personaggio realmente esistito, ma la sua tomba è ben visibile qui a Roma.

Vero, solo nel primo film, ma visto che il ...tino ha nominato il regista e tu ti sei spellato le mani ad applaudirlo, ho pensato di "approfondire". Non ho la tua stessa passione per il cinema, quindi non farmi domande inutili. Saluti.

Ah rintinton! Ma che devo abbassarti ancora il voto? Quella battuta è solo nel primo film, ne vuoi qualcuna del secondo? Il terzo non lo considero, fu solo un'operazione commerciale. E poi, abbi pazienza, ma ad uno di Roma lo sfrugugli su "I soliti ignoti"! Conosco a memoria i posti dove fu girato: dove c'era la "commare" e bucano la parete è vicino Piazza Venezia, su una scalinata e ci sono passato anche oggi. Antonio ha azzeccato al primo colpo, mettila come ti pare, è stato bbravo! Se avessi azzeccato avrei detto bravo a te, mica sarai invidioso, non sono una bella donna! Dai, esame di riparazione, una domanda facile: "voi sapé com'è la procedura? Io i sordi non li caccio e tu non li becchi". Chi lo dice a chi? E' semplice, vietato farsi aiutare da Google, in caso positivo ti rivelerò un segreto...

Scusa, ho sbagliato nella fretta a scrivere il tuo nick.

Certo che no, ma sembri un po' troppo amico del ...tino. Per la risposta, hai appena confermato, dimenticando il terzo film (ecco perché tre registi), per non parlare dei vari film americani che ne riprendono il filone...ciao ciao...

Ah rintinton! Ma perché non ti rilassi? Tre commenti pe' sta' ca...ta? Ma che oggi qualcuna t'ha dato buca e sei inc....to??? Fai il bravo, stai sereno e vedrai che domani ti va meglio!

Quindi conoscere a memoria battute di film rende fascisti? Che notizia...vabbè, confesso le mie colpe. Conosco a memoria non solo intere parti de "I soliti ignoti", ma anche de "L'audace colpo dei soliti ignoti", di "Totò, Peppino e la malafemmina", "Un americano a Roma", "Vacanze intelligenti" e, lo confesso, de "Il Marchese del Grillo". Per la verità anche di altri (sta mano po', ma credo che sarebbe troppo. Ebbene si...è tutto vero! Ora puoi segnalarmi alla DIGOS come pericoloso estremista! Ecco... "me ne vo' ingrullito" e sappi che pure questa è una citazione!

Non ci siamo: 4 in pagella e breve lezioncina di storia del cinema. Devi sapere che questo è stato inserito nei 100 film italiani da salvare ed ottenne due nastri d'argento ed una nomination all'Oscar come miglior film straniero. La domanda non era riferita al titolo ma ad uno scambio di battute tra Giuseppe Baiocchi, detto Peppe er Pantera (Vittorio Gasmann) e Cosimo Proietti (Memmo Carotenuto). Costoro attuano una sceneggiata davanti al Commissario,(Ernesto Calindri) che finisce con le parole di Peppe "m.m.m.merito il tuo disprezzo mma imploro il tuo perdono" ed il Commissario, accortosi del tutto pronuncia le parole che avevo messo come quiz. Tre registi? Gnurant! Il regista fu uno solo, Mario Monicelli, a scrivere il soggetto furono in due e la sceneggiatura in quattro. Rintinton, hai fatto la figura del c.... (la rima falla tu!)

Adesso, caro quintino puoi anche mettermi in lista nera, come ha fatto il ...tino! Prendete e portate a casa!