QUIQUEG

ORDINE...


Sono entrato nella mia camera, guardo il letto di fronte ed è in ordine, guardo il mio letto con il copriletto color miele, in effetti ho sistemato tutto prima di andare via, quasi non ricordavo, i cd sono tutti in ordine, quei pochi che ho fuori sono di Einaudi, entra appena un pò di luce, appoggio tutte le mie cose e mi fermo a guardare fuori dalla finestra, i libri caduti con il terremoto li ho incastrati uno nell'altro, li ho tutti lì, oggi in treno mi chiedevo se ti piacerebbe viaggiare in treno, da Nord a sud, posto finestrino, se ti piacerebbe fare un Roma Milano con me sugli appennini appena sopra Bologna, pensavo che mi piacerebbe mettermi come sono adesso nel mio letto da due piazze e un pò, di traverso come ora, con aperta la pagina dei libri e sceglierli con te (ancora non mi sono deciso sono davvero un caso clinico), è tutto in ordine, tutto al posto giusto, le consolle, i fili, i lettori, è solo un attimo in cui mi sento un pò di pace anche nella testa, vorrei non avere a che fare con i pirla, invece... Sai una cosa? Questa gioia d'universo ho saputo accenderla con le mie parole... e quando mi dici perchè io... a me viene da risponderti pensa se non ci fossero... quanto perderemmo. Un universo che ha le linee del tuo viso e la sorpresa dei tuoi pensieri.... Notte.  
  Vivodi questa gioia malatad'universoe soffroper non saperla accenderenelle mie paroleG.Ungaretti