Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

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GRAFFIANO L'ORIZZONTE

Post n°463 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da Quique.g

Non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita: esso entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo spalancato, facendoci da parte per invitarlo ad entrare.
Sándor Márai

Foto di Quique.g

 

Una luce ha invaso la stanza, erano le sei credo, ho iniziato presto questa mattina, operativo e pronto, l'aria è fresca, non basta il termosifone a scaldare la mia stanza, così mi muovo sotto alle lenzuola morbide, cercando di trovare angoli caldi, mi sveglio ogni mattina a dover fare i conti con un sogno diverso, anche stanotte ti ho incontrata, qualcosa in me è cambiato da quando ho smesso di viaggiare, non sono più rilassato, ma sembra che il mio corpo abbia ritrovato un po' di pace, apro gli occhi con un eccitazione indecente, aiutato dai pensieri, dal sogno, dai nostri gesti. Forse è follia, ma a me piace aver ritrovato un minimo di normalità in tutto quello che ero e che non avevo più. Se mi fermo a pensare e a leggerci, rischio di impazzire, ogni gesto vissuto ero lo specchio di quello che erano i nostri pensieri, solo che l'intensità era qualcosa che non immaginavo. Forse è solo una mia idea, sta di fatto che quella intensità mi ha scavato dentro e inciso qualcosa che mi ha illuminato.

 

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