Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

INTENSAMENTE...

Post n°444 pubblicato il 25 Settembre 2012 da Quique.g

- Perché le persone piangono?
- In che senso.
- Cosa accade fisicamente?
- I dotti lacrimali di base hanno la funzione di lubrificare e proteggere l'occhio. Quando si ha un'emozione hanno una reazione esagerata e formano le lacrime.
- Forse l'emozione è talmente intensa che il corpo non riesce a contenerla. La mente e i sentimenti diventano troppo forti e il tuo corpo soffre.

-City of Angels-

Foto di Quique.g

Quando sento questa canzone di Madonna mi viene in mente un suo concerto a Barcellona, l'avevo anche registrato dalla radio, si sentiva non bene di più, quando poi la musica sembra fermarsi e lei ricomincia a cantare è come se immergendoti riesci a dare qualche colpo di pinna in più verso il fondo... quell'emozione in più per arrivare a toccare... Quell'emozione in una lacrima, in un abbraccio, in una scena che non smette mai di emozionarti se la osservi, come quel personaggio che forse ti somiglia, come quella voglia di arrivare a toccare quel punto, quello che non sai cosa può regalarti ancora, quella sorpresa che ti riserva il mondo quando ti trovi di fronte i suoi occhi... tremi ed è un istante. Vorresti spegnere il tempo, vorresti che lei rimanesse davanti a te quel minuto che invece è un'ora... o quel gesto che senti ancora ogni volta che chiudendo gli occhi ancora ricordi... come l'angolo della sua bocca... o il suono della sua voce... 

 
 
 

GIRI DI GIOSTRA...

Post n°443 pubblicato il 25 Settembre 2012 da Quique.g

Ogni individuo che incontriamo su queste pagine ha una propria vita, complicata o meno è quella, molti se la costruiscono, molti appaiono, molti sono semplicemente loro stessi. Tutto quello che succede è un appendice alla mia giornata di tutti i giorni. In questa appendice c'è la donna che conosco da tanto tempo, che io ho vissuto, che ho conosciuto, per la quale provo qualcosa... Il mio lavoro non è semplice, anzi, direi che questa crisi mi ha tagliato le gambe, il mio stipendio mensile è ridicolo da ormai diciotto mesi, lavoro senza orario, mi incazzo troppo spesso, ho a che fare con tutti i tipi di persone, operai, direttori di banca, fornitori, clienti... questa cosa a fine giornata è sfiancante, ogni persona mi chiama e mi dice ma è per me questa cosa è piccola, non puoi aiutarmi? Mi serve questo documento è per me non puoi aiutarmi? Mi serve... mi serve... mi serve niente... oggi è stata così un manicomio... anzi di più... con quella ciliegina sulla torta che non è stato il massimo. E' ovvio che quello che è successo mi ha già fatto rinchiudere ancora di più nel mio territorio, nessuno può entrarci da qualche giorno, nessuno può scrivermi, in nessun profilo... va bene così.

Non ho fame, mi è passata con tutto il nervoso che ho speso a spiegare che quanto richiesto non lo posso realizzare, non si possono fare le cose a metà e poi pretendere la soluzione se questa soluzione non c'è.... Ma il capo è sempre il capo... Lascerò i pc accesi perchè domattina alle sei voglio essere già con una tabella davanti e iniziare a fare quello che devo... Per il resto vorrei solamente archiviare questa giornata, metterla in un cassetto e mettere la parola FINE a caratteri cubitali... Ho bisogno di cazzeggio alla stato puro e di tranquillità... ce la farà il nostro eroe?

 
 
 

FALLIMENTI...

Post n°442 pubblicato il 24 Settembre 2012 da Quique.g

Sembra assurdo ma nell'ultimo mese preferisco farmi 5 ore di treno che 2 di macchina, il che è presto detto, non riesco a stare vicino al mio capo per più di dieci minuti... e sinceramente due ore sono davvero troppe... Venerdì alla partenza è iniziato il bombardamento. A parte che non capisco con che faccia vada in giro a fare il brillante con tutti i problemi che abbiamo... però questo è un problema che non mi riguarda, siamo su due concezioni di essere imprenditori diverse... forse è per quello che io non sono niente... Inizia con le supposizioni, ma se avessimo... non avremmo problemi... ma se fossimo... ma se vedessimo... ma se sapessimo... oddio... a Lodi ho già lo stomaco che è sottosopra, a Bologna mi ha praticamente demolito se va avanti così... peccato che a pochi chilometri da Bologna appena ha ricominciato la solfa... ho alzato la voce e no adesso basta cazzo, abbiamo comprato un'escavatore da centomilaeuro che sta arruginendo in magazzino, una gru nuova, un camion, senza dimenticare i noleggi, che cosa pretendi? E' ovvio che nel momento in cui i tuoi clienti iniziano a scoppiare scoppi anche tu... non entrano più soldi... che cazzo di ragionamenti mi fai? Settimana scorsa credo abbia avuto ben visibile negli occhi la linea precisa del fallimento. Io non so come sia messo il resto d'Italia, ma quello che vedo ogni giorno non è il massimo... anzi direi che se i signori fanno di tutto per raccontarci che vedono luci per me è ancora notte, fonda però... tra mercoledì e giovedì scorsi, sono tornato in ufficio la sera con le tempie pulsanti, la pressione che mi rimbombava... a volte penso alla fortuna che ha avuto i miei genitori, uno stipendio sicuro, poche preoccupazioni, magari mio papà qualcuna in più in caso che i supermercati fossero venuti giù con la pioggia, ma dopo tanti anni sono ancora lì, quindi suppongo siano ok... A me sembra sempre di essere in guerra con mille persone... con mille situazioni... per fortuna oggi la borsa non è crollata, anzi dopo giorni di paura sui mercati e dopo una telefonata in cui le azioni potevano rischiare il tracollo è spuntato un raggio di sole... o andiamoci piano... è solo un raggio, rischio di prenderlo in testa... ma alla fine il rischio è il mio mestiere... 

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PIOVE OVUNQUE

Post n°440 pubblicato il 19 Settembre 2012 da Quique.g

"Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce."


Giulia Carcasi

 

 
 
 

....

Post n°439 pubblicato il 18 Settembre 2012 da Quique.g

Forse è che la vita, a volte, ti gira in un modo che non c'è proprio più niente da dire.

A.Baricco - Seta

 

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Sono stanco e sto male...

 
 
 

AMAREGGIATO...

Post n°438 pubblicato il 18 Settembre 2012 da Quique.g

Ho sempre scritto per due motivi, il primo, il principale, per me, per dire qualcosa che attraversa la mia testa, qualcosa che non mi andava di lasciare dentro. Il secondo, importante quanto il primo, per parlarti, l'ho fatto in mille modi, i post, i racconti, non credo di aver mai avuto nessun dubbio. Non ho bisogno di applausi, lo faccio qui perchè è il solo posto dove posso scriverti e risponderti senza complicazioni come può essere complicato blogspot, non cerco conferme, non mi interessano. Posso tranquillamente scrivere e rimanere solo io con le mie parole, posso anche decidere che nessuno abbia modo di leggerle, ogni tanto ho avuto modo di incrociare persone, ma i miei blog sono andati avanti, non mi importano le discussioni, i complimenti, sguardi, pareri anche se qualche volta sono stati un pò così... non sono qui per scrivere poesie, ne per mettere una foto che mi aiuti a conquistare chissà chi... posso benissimo non mettere niente, bastano le parole... è l'una e mezza, mi sono svegliato di colpo, tra poco devo partire... ho avuto problemi poco fa, avrei voluto stare a casa... 

 
 
 

A TE NELLA MIA MENTE...

Post n°435 pubblicato il 16 Settembre 2012 da Quique.g

Anche ieri notte mi sono addormentato con il pc acceso, ho dei veri e proprio black out, in sottofondo l'Ultimo Samurai, non ricordo molto, ricordo il sogno, per la seconda sera mi sei apparsa, più nitida che mai, il tuo viso vicino al mio, seduti sul letto, le gambe che si accavallano e si incrociano, il petto che si sfiora, quei baci in cui le labbra si toccano appena prima di iniziare a rincorrersi, piano a piccoli tocchi, un respiro nel respiro e la tua carezza, la tua voce, le tue braccia che mi avvolgono, mi stringono, il profumo dei tuoi capelli, i pantaloncini di cotone, vicini, il profumo, la pelle, morbida, quasi seta sotto le dita, sorrisi... Poco fa ho messo via la macchina ho ripensato al sogno mentre guardavo in su, sono arrivato fino allo spigolo più buio, l'angolo più lontano e ho guardato verso il mare, una nuvola le stelle, quella foschia che sembra avvolgerle in alcuni punti, nebulose aerei, oggi pomeriggio il tramonto, rosa, con le mongolfiere, il cielo a pallini, si perdevano in tutte le direzioni, pensavo... a tutto quello che mi circonda, a tutto quello che cerco sempre di fare... Ho voglia solo di una cosa in mezzo a tutto questo caos... Sei nella mia mente sulla mia pelle e danzi con i miei battiti... 

Foto di Quique.g

 
 
 

FRAGOLE E FIORI...

Post n°434 pubblicato il 15 Settembre 2012 da Quique.g

Dopo una notte come quella che è appena trascorsa devo dire che mi ci voleva proprio, mentre scrivo mi guardo le mani, poco fa erano affondate nella terra sono un pò segnate, piccole piantine di fragole da piantare, una dopo l'altra, il freddo nel tenerle tra le dita, i buchi profondi per fare arrivare le radici più sotto, la plastica a proteggerle, quando ho finito gocce d'acqua, le foglie che svettano verdi e larghe, mio papà che guida i lavori dalla sedia... Ci sono i fiori di zucca da raccogliere quest'anno ha fatto troppo caldo, ma sono lì, li ho mangiati a pranzo, dire che erano buoni è poco. Ti ho sognato stanotte, proprio in quell'addormentarmi e svegliarmi che mi hanno fatto dormire così a pezzi. Sei comparsa... mi hai accarezzato... mi hai parlato... sempre nel sogno qualcuno mi ha chiesto scusa per quello che è successo la settimana scorsa... poi sei ricomparsa tu... abbiamo camminato, mi hai amato... Qui sopra non nasceranno altri blog miei, in compenso credo ci sia qualcuno che ha usato qualcosa di mio, sai che c'è? Non mi importa... quando non scriverò più qui, non lo farò da nessun altra parte... E' sabato...

Foto di Quique.g

 
 
 

MENTE

Post n°433 pubblicato il 14 Settembre 2012 da Quique.g

C'è questa canzone in sottofondo che mi fa pensare ancora di più, ora credo che tutti i documenti siano al posto giusto, devo andare a casa, mi aspetta il treno, alle sei dovrei arrivare, se tutto va bene, ho la testa che sembra un tamburo e un braccio che mi da noia, sto cincischiando un pò, volevo andare in stazione centrale invece all'ultimo ho deciso di andare nella solita piccolissima stazione qui vicino, i minuti scorrono, tra poco sarò in ritardo, ti penso perchè questa della foto potresti essere tu... sono pronto, ho messo anche il giubbotto, sembro quasi serio, ho visto una foto che ho messo in Na... ma non posso usarla... non mi rimane che andare... Sei la persona con cui vorrei confrontarmi ogni giorno... 

Foto di Quique.g

 
 
 

QUI...

Post n°432 pubblicato il 13 Settembre 2012 da Quique.g

Mi sono addormentato verso le otto, alla fine di un'altra giornata non molto tranquilla, a volte arrivo a sera che la tensione non mi fa respirare, un'incazzatura dietro l'altra, sembra quasi di viaggiare sul filo del rasoio, alle le cose più semplici diventano complicate, semplicemente perchè non si fanno... Si perde tempo, si giochicchia, poi tutta la tensione si riversa in pochi momenti.. mi sono svegliato verso le nove una serata come un'altra, niente da dire di più...

 
 
 

AMO

Post n°431 pubblicato il 13 Settembre 2012 da Quique.g

Le serate come quella di ieri e la mattina di oggi, mi regalano un pò di serenità in mezzo a questa giungla, poco fa ho parlato con un'autista rumeno che è andato via da poco, l'ho salutato dicendogli che a breve non ci sarò più, mi ha risposto "è come se togliessi il cervello ad un corpo..." credo che ormai non sia una questione economica, non sono spaventato per quello, me la sono sempre cavata, è solo il fatto che a me piace a che fare con persone che usano la ragione.. che sanno anche tenermi testa perchè hanno qualcosa che stimola il confronto, non mi piace quando parlo con burattini messi lì per recitare il loro compitino... forse è per quello che amo te, mi hai tenuto testa, sei stata cocciuta, ma quando ho saputo toccarti ho sentito qualcosa di talmente bello che è stato come se sentissi una serie di ondate che mi sbattevano sul petto... Mi piace il mare mosso, mi piace nuotare, mentre parlavamo per un attimo ti ho immaginato, io vicino a te, mentre da lontano accompagniamo la riva, con bracciate regolari e intense... magari con le pinne e gli occhialini, magari mentre ti sorprendo slacciandoti il costume e tu che mi picchi (tanto non te lo ridò). Mentre scrivo ascolto la tua canzone in sottofondo... sapessi quanta voglia ho di toccarti... a volte penso che ci dovrebbero essere momenti così... ma tanti... per non farti avvolgere dalla tristezza... per non dargli il tempo... A volte vorrei solo sentirle queste ondate e tenerti stretta la mano, a volte vorrei che leggendo un mio post quello che senti si tramutasse in quello che amo di te... il riuscire a farmi sentire quello che provi arrivare nel momento più inaspettato... Ho troppa voglia di te... e questo è quanto.

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LUI...

Post n°430 pubblicato il 12 Settembre 2012 da Quique.g

Lui l'aveva sempre guardata nel modo giusto, non si era sbagliato, aveva scritto di lei quasi come di un quadro, come di una poesia seicentesca, in cui le parole erano interpretazioni di quello che vedevano i suoi occhi. Forse non c'era bisogno di tutto questo, forse bastava guardarsi per capire, aveva lottato con tutte le sue forze, cocciuto come un mulo, delicato come la brezza del vento che arriva dal mare, deciso come quel sapore che ti coglie impreparato mentre assaggi qualcosa che non t'aspetti... timido e biricchino, amante del peccato ma non delle confessioni, se la sentiva dentro come un'onda di marea, a volte era stanco... a volte cedeva agli urti il tempo sufficiente per rialzare lo sguardo... pronto ad incrociarlo con quello di lei... Ci sono sere che non c'è un perchè, ci sono giorni che sembrano tutti uguali, ci sono parole che sembrano definitive, paure e tensioni, ma io questa sera quella porta la vorrei chiudere dietro di me e ti amerei con i miei baci, i miei tocchi, il mio corpo.

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MONDI...

Post n°429 pubblicato il 12 Settembre 2012 da Quique.g

A parte che di solito non lascio commenti in altri blog, tranne un solo caso attualmente, oltre a quelli dove solitamente rompo le balle, quando lo faccio ci vado non con i piedi di piombo, di più, in primo luogo perchè se è un post personale, ci sono mille se e mille ma, il primo è senz'altro il fatto che non conosco la situazione, potrà somigliare a qualcosa che ho vissuto, ma che sia precisa non può essere, fosse solo per quello che prova quella persona... Però mi chiedo come certe persone abbiano sempre la risposta giusta, è anche vero che ogni persona ha la sua testa, quindi in grado di valutare i commenti che riceve, però alcune volte credo che forse sarebbe meglio pensarci un pò prima di lasciare una verità assoluta... Un pò come succede a mia madre... con il senno di poi lei ha le risposte giuste... e no cazzo... con il senno di poi anche io azzecco il vincente e il piazzato alla prossima corsa all'ippodromo si San Siro... e grazie al cazzo... se due anni fa non andavi più lì a lavorare... se due anni fa non venivo più qui a lavorare cosa? Se non facevi l'università... se se... Mah... si vede che sono io... Che posso dire... stamattina la mia mente pensante nonchè capo a parte il fatto che non è stato in grado di fare un cazzo, mi ha posto di fronte ad una serie di problemi, non è bastato che ieri sera ho calmato due operai che dopo 10 giorni sono tornati in cantiere tranquillamente dopo aver parlato con me mentre lui li insultava con le sue stronzate da mente superiore... poco fa è entrato e mi dice... ci sono tutti e due in cantiere... ma va? Vedi, il tuo proverbiale pugno di ferro a cosa ti è servito? A un cazzo... Poi nel suo farneticare si lamenta che non ce la fa... ma come si fa qua, come si fa la... mah dovrò anche fare lo psicologo... che devo dire, è capitato anche l'altra settimana, tutte quelle congetture, quei pensieri ricchi d'amore, sentimento, decisione, poi arrivi al sodo? Ti sciogli... Sai che c'è? Tante belle piante di pere e di mele... se mai ci arriverò e vaffanculo. 

Io non ho bisogno di stare tranquillo(forse un pò si), non ho bisogno di guardare avanti, io ho sempre guardato avanti, proprio perchè l'ho fatto non ho problemi per ciò che dico... proprio perchè ho guardato avanti e anche indietro sento i nostri gesti così... questo non significa che ho fatto chissà cosa... anzi... però c'è qualcosa che in quello che sei che amo e non c'è niente che riesce a farmi cambiare idea.

 

Foto di Quique.g

 

Il fascino che una persona esercita su un'altra
non sta in ciò che mostra della sua personalità
nell'istante preciso dell'incontro,
ma nella sintesi del suo intero essere,
che rilascia questa droga potente
che cattura l'immaginazione
e genera il legame.

Anais Nin

 

 
 
 

UN PO' DI POSSIBILE...

Post n°428 pubblicato il 11 Settembre 2012 da Quique.g

Le discussioni di questo pomeriggio sono state troppo pesanti, sento il cuore che batte fortissimo, mi manca l'aria, sembra che la situazione si sia un pò calmata... ma io non posso continuare così... Non ce la posso fare... Mi hanno detto che mi vogliono come loro capo... Io voglio solo andare nella mia terra...

 
 
 

L'ACCUSO!

Post n°427 pubblicato il 11 Settembre 2012 da Quique.g

Lui è in movimento. Vive di impeti. Sono gli impeti che mi piacciono in Henry. Dopo un impeto, come dopo una raffica di vento, potrei restare seduta per un giorno intero e navigare lentamente sulla mia barchetta lungo il fiume giù per i sentimenti che lui ha versato con tanta prodigalità..

Anais Nin

Foto di Quique.g

 

Cerco di riprendere un pò di fiato, stasera avrò ospiti in ufficio, in compenso, non sono riuscito a recuperare niente da ieri a oggi, forse con un dodici ore di sonno ce l'avrei fatta... ma con quattro direi che è impossibile... stamattina alla stazione di Bologna mentre trafficavo con una richiesta di Facebook vedo comparire un suo link, si si un suo link di lei, siiii proprio lei... quello che ha postato è stato bellissimo... ci continuavo a pensare mentre il treno si spostava da una città all'altra. Amo tutto di lei... adoro quando lei pensa, che io penso, che forse pensiamo, che se io avessi detto... no.. l'ho detto perchè hai avuto pazienza, io no... e poi quante volte ho trovato io qualcosa e tu mi hai detto grazie tesoruccio???? Eh?? Sono davvero un pò "accuso" oggi... so io cosa vuol dire visto che quando leggo il messaggio di ieri sera sorrido... mi sento stanchissimo.. non mi piace stare così... ma per fortuna ho un piccolo lumino acceso... magari un pensiero.

 
 
 

I COLORI DELL'ANIMA...

Post n°426 pubblicato il 10 Settembre 2012 da Quique.g

 

"E poco importa se il tempo non ci ha lasciato sperimentare. Da qualche parte siamo invecchiati insieme. Da qualche parte continuiamo a rotolarci e a ridere."

Margaret Mazzantini, Venuto al mondo

 

Foto di Quique.g

 

 

Ci sono quei momenti che ti prende così, si, ci sono, la mia asticella dell'energia oggi è sotto il rosso, da stamattina a stasera ho finito tutto il lavoro, ho tirato su cartacce e bottigliette lanciate da educati automobilisti, ho imbracciato quei 10 chili di decespugliatore almeno cinque ore oggi, è tutto pulito, manca un pezzettino ma alle sei e mezza mio papà si sbracciava da casa perchè tornassi... Così ho fatto, ho aperto tutte le finestre spalancandole al piano sopra, anche quella del bagno, entrava una bella arietta, ho girato la maniglia dell'acqua e mi sono messo sotto, ma prima di dormire ne farò un'altra, ho bisogno di sentire l'acqua sulla pelle... Non so che mi prende in questi giorni, è certo che sabato sono rimasto ammutolito, è certo che penso alla persona che amo... è certo che domani mattina dovrò rimettermi in marcia molto presto... sono stanco e anche logoro, la prossima settimana spero non sia tutto da rifare da capo, la pioggia e questo caldo non aiutano... Ho visto Modigliani oggi... il film è struggente, a tratti disperato, eppure in lui ho visto la semplicità di chi vuole solo vivere quello che gli occhi regalono... un folle, un donnaiolo, un ubriacone forse... ma nella sua lucidità ha regalato al mondo la sua arte... E l'arte è il mondo... Mi lusingano molto certi messaggi, certi commenti, certi pensieri, vuol dire che qualcosa di me arriva... quel qualcosa di me che ha i colori dei tuoi occhi e della tua anima.

 

 

"Continueranno a cercarsi, lo faranno finché non riusciranno a smettere di perdersi, continueranno a incontrarsi e a cercarsi senza saperlo. Inutile chiedere perché non smettono di scappare l'uno dall'altro: perché un amore del genere è difficile da gestire e fa paura. Ma loro continueranno a cercarsi.
È scritto nel loro destino."

(F.Volo)

 

Troppo stanco, ma non di pensare a quello che sei.

 
 
 

E' ORA..

Post n°425 pubblicato il 09 Settembre 2012 da Quique.g

"Basterebbe dirselo un mi manchi, invece che continuare a mancarsi in silenzio per una vita."


Massimo Bisotti

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Piano piano la casa si spegne, mio papà già dorme, sono rimaste aperte le finestre e la mia porta come per magia si è spalancata poco fa, c'è un pò di corrente, ho male alle ginocchia, oltre che al braccio, ho le palpebre pesanti, stasera avrei voglia di tutto, ma allo stesso tempo non ho voglia di niente, troppo stanco... anzi forse una cosa sì... Un bacio... uno bello, come solo le tue labbra sanno regalare alle mie, o come le mie riescono a far tremare le tue... Forse oggi ho esagerato, più che tagliare oserei dire che ho continuato a pensare per tutto il tempo, ho pensato alla tua terra, al tuo mare, al sole, a te con il costume, alla gente, alla voce, agli accenti... c'era il sole piegato com'ero l'avevo proprio negli occhi... sentivo l'odore del mare... ho pensato e non mi sono accorto che le mie energie stavano esaurendosi. Stasera ho bisogno di tutto, anzi.. mi basterebbe chiudere gli occhi e sentirti nel mio sogno.

 
 
 

ORDINE...

Post n°424 pubblicato il 07 Settembre 2012 da Quique.g

Sono entrato nella mia camera, guardo il letto di fronte ed è in ordine, guardo il mio letto con il copriletto color miele, in effetti ho sistemato tutto prima di andare via, quasi non ricordavo, i cd sono tutti in ordine, quei pochi che ho fuori sono di Einaudi, entra appena un pò di luce, appoggio tutte le mie cose e mi fermo a guardare fuori dalla finestra, i libri caduti con il terremoto li ho incastrati uno nell'altro, li ho tutti lì, oggi in treno mi chiedevo se ti piacerebbe viaggiare in treno, da Nord a sud, posto finestrino, se ti piacerebbe fare un Roma Milano con me sugli appennini appena sopra Bologna, pensavo che mi piacerebbe mettermi come sono adesso nel mio letto da due piazze e un pò, di traverso come ora, con aperta la pagina dei libri e sceglierli con te (ancora non mi sono deciso sono davvero un caso clinico), è tutto in ordine, tutto al posto giusto, le consolle, i fili, i lettori, è solo un attimo in cui mi sento un pò di pace anche nella testa, vorrei non avere a che fare con i pirla, invece... Sai una cosa? Questa gioia d'universo ho saputo accenderla con le mie parole... e quando mi dici perchè io... a me viene da risponderti pensa se non ci fossero... quanto perderemmo. Un universo che ha le linee del tuo viso e la sorpresa dei tuoi pensieri....

 

Notte. 

 

Foto di Quique.g

 

 

Vivo
di questa gioia malata
d'universo
e soffro
per non saperla accendere
nelle mie parole


G.Ungaretti

 

 
 
 

ANIMA...

Post n°423 pubblicato il 06 Settembre 2012 da Quique.g

Accade che le affinità d'anima non giungano ai gesti e alle parole ma rimangano effuse come un magnetismo. É raro ma accade. Ignoro se la mia inesistenza appaga il tuo destino, se la tua colma il mio che ne trabocca, se l'innocenza è una colpa. Di me, di te tutto conosco, tutto ignoro.

"Eugenio Montale"

 

Foto di Quique.g

 

 

E' raro ma accade... chiudo gli occhi mentre sono nel posto in cui non vorrei essere, penso a quello che provo quando cammino fuori da casa, quando mi fermo all'incrocio delle strade coperte d'erba e allargo le braccia, quando sono nel punto più lontano esattamente dove le macchine non possono arrivarci e mi chiedo, se mi sdraiassi lì sull'erba e ci fossi tu vicino a me... di cosa ti piacerebbe parlare, cosa faresti? Mi useresti come un cuscino o come un materassino? O semplicemente ti sdraiaresti con me e sentiresti quel senso di libertà che mi pervade.... Non lo so... Amo solo sapere che in quel preciso momento se chiudo gli occhi sento il tuo odore...

 
 
 

CALLI

Post n°422 pubblicato il 05 Settembre 2012 da Quique.g

Mentre scrivo queste due righe ti sto anche scrivendo, stamattina ti ho sentito, adesso ho le lacrime agli occhi, sono peggio di una donna, ascolto questa canzone, che amo insieme a tante altre scritte da Massimo Riva e Vasco, mi ha preso male, mi fa male il petto e le spalle.... Ieri mi guardavo le mani, sembrano tornate esattamente come quattro anni fa, quando andavo in campagna e spostavo casse, raccoglievo frutta, non ho mai messo i guanti, quando la sera tiravo su il raccolto lo facevo a mani nude, facevo queste pile di casse altissime... e mio zio quando lasciavo il dito tra una cassa e l'altra mi urlava I GUANT INDU' GLIAT???? Non lo so... ma è troppo bello sentire il legno sulla pelle, che punge che striscia, che segna, che taglia, il sangue il dolore, i calli... non mi piacevano i guanti perchè non sentivo quello che toccavo non avevo il mondo addosso, un pò come è successo con te, ho dovuto toccarti per capire che ti amavo davvero, che non erano solo parole, che le parole annebbiavano davanti a noi che ci toccavamo e ci baciavamo... Ho toccato te e ho amato, ho toccato te ed era vero, ed è vero... perchè ti Amo ancora scritto con una piuma sul cuore anche ora mentre continuo a scrivere, mentre continuo a leggerti, mentre continuo ad amarti così...

Foto di Quique.g 

Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come l'istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se le sarebbe portate dietro per sempre. Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva."


Alessandro Baricco

 

 
 
 
 
 

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