Le cose che non hai fattoÈ il titolo della poesia di una ragazza…“Ricordi il giorno che presi in prestito la tua macchina nuova e l’ammaccai?Credevo mi avresti uccisa, ma tu non l’hai fatto.E ricordi quella volta che ti trascinai sulla spiaggia, e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piovve?Credevo che avresti esclamato: <te l’avevo detto!>. Ma tu non l’hai fatto.Ricordi quella volta che civettavo con tutti per farti ingelosire, e ti eri ingelosito?Credevo mi avresti lasciata, ma tu non l’hai fatto.Ricordi quella volta che rovesciai la torta di fragole sul tappetino della tua macchina?Credevo mi avresti picchiata, ma tu non l’hai fatto.E ricordi quella volta che dimenticai di dirti che la festa era in abito da sera e ti presentasti in jeans?Credevo che mi avresti mollata, ma tu non l’hai fatto.Si, ci sono tanta cose che non hai fatto.Ma avevi pazienza con me, e mi amavi, e mi proteggevi.C’erano tante cose che volevo farmi perdonare quando tu saresti tornato dal Vietnam.Ma tu non sei tornato.” “Tutti noi rimandiamo sempre il momento di fare qualcosa per coloro che amiamo. Non credo che l’essenziale per me, sia la mia casa, la mia macchina o i miei vestiti. Ma sia vivere e abbracciare la vita, ora, dovunque io sia. La stringo fra le braccia. Non perdo tempo a piangere sull’ieri… ieri è finito. Dimentico il passato. Perdono quelli che mi hanno fatto soffrire. Non voglio passare il resto della mia vita a muovere rimproveri e a puntare l’indice. Sapete perdonare? Sapete dimenticare? Sapete dire <va bene cosi?>. Sapete dire: <anche gli altri sono esseri umani?> e abbracciarli? Voi siete ciò che siete, siete speciali, meravigliosi, non sprecate tempo a piangere, perdonate gli altri e voi stessi. Perdonate voi stessi perché non siete perfetti, e accettate le responsabilità della vostra vita. Nikos Kazantzakis afferma: <Avete il pennello, avete i colori, dipingete voi il Paradiso, e poi entrateci>. Fatelo! Prendete l’arancione, il rosso magenta e l’azzurro e il porpora… e il verde… e il giallo.. e dipingete il vostro paradiso. Potete farlo, la cosa essenziale è la vostra vita.”
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Le cose che non hai fattoÈ il titolo della poesia di una ragazza…“Ricordi il giorno che presi in prestito la tua macchina nuova e l’ammaccai?Credevo mi avresti uccisa, ma tu non l’hai fatto.E ricordi quella volta che ti trascinai sulla spiaggia, e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piovve?Credevo che avresti esclamato: <te l’avevo detto!>. Ma tu non l’hai fatto.Ricordi quella volta che civettavo con tutti per farti ingelosire, e ti eri ingelosito?Credevo mi avresti lasciata, ma tu non l’hai fatto.Ricordi quella volta che rovesciai la torta di fragole sul tappetino della tua macchina?Credevo mi avresti picchiata, ma tu non l’hai fatto.E ricordi quella volta che dimenticai di dirti che la festa era in abito da sera e ti presentasti in jeans?Credevo che mi avresti mollata, ma tu non l’hai fatto.Si, ci sono tanta cose che non hai fatto.Ma avevi pazienza con me, e mi amavi, e mi proteggevi.C’erano tante cose che volevo farmi perdonare quando tu saresti tornato dal Vietnam.Ma tu non sei tornato.” “Tutti noi rimandiamo sempre il momento di fare qualcosa per coloro che amiamo. Non credo che l’essenziale per me, sia la mia casa, la mia macchina o i miei vestiti. Ma sia vivere e abbracciare la vita, ora, dovunque io sia. La stringo fra le braccia. Non perdo tempo a piangere sull’ieri… ieri è finito. Dimentico il passato. Perdono quelli che mi hanno fatto soffrire. Non voglio passare il resto della mia vita a muovere rimproveri e a puntare l’indice. Sapete perdonare? Sapete dimenticare? Sapete dire <va bene cosi?>. Sapete dire: <anche gli altri sono esseri umani?> e abbracciarli? Voi siete ciò che siete, siete speciali, meravigliosi, non sprecate tempo a piangere, perdonate gli altri e voi stessi. Perdonate voi stessi perché non siete perfetti, e accettate le responsabilità della vostra vita. Nikos Kazantzakis afferma: <Avete il pennello, avete i colori, dipingete voi il Paradiso, e poi entrateci>. Fatelo! Prendete l’arancione, il rosso magenta e l’azzurro e il porpora… e il verde… e il giallo.. e dipingete il vostro paradiso. Potete farlo, la cosa essenziale è la vostra vita.”