Altro capitolo “L’arte d’essere pienamente umani”“Ricordo che mi commossi leggendo una testimonianza inclusa in un libro di Haim Ginott. Diceva: <Sono una sopravvissuta di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessuno dovrebbe vedere. Camere a gas costruite da ingegneri esperti. Bambini avvelenati da fisici istruiti. Neonati uccisi da infermiere diplomate. Donne e bambini massacrati da laureati. Perciò guardo con sospetto l’istruzione. Ecco la mia richiesta: aiutate i vostri studenti a essere umani. I vostri sforzi non devono mai produrre mostri eruditi, psicopatici esperti, Eichmann istrutiti. Leggere e scrivere, ortografia e storia e aritmetica sono importanti solo se servono a rendere umani i vostri studenti>.Sapete che cosa ho notato? Noi insegniamo tutto alla gente, tranne la cosa più essenziale, cioè la vita. Si presume che la conoscete. Nessuno vi insegna a essere umani, e la dignità contenuta nella frase Io sono un essere umano. Tutti presumono che sia qualcosa che sapete già.E’ molto difficile definire l’amore, perché è un concetto immensamente vasto. Più vivo nella gioia e nella bellezza, e più divento capace di amare. Definire l’amore vorrebbe dire limitarlo.La cosa più esaltante per me, è probabilmente la certezza che ho il potenziale per diventare pienamente umano. Non posso essere un Dio, ma posso essere un umano pienamente funzionante!Ora scandalizzerò molti, e non vi piacerò, ma ne correrò il rischio. E’ una cosa che sento molto. Dobbiamo dire a noi stessi: io mi piaccio. Non potete dare a nessuno al mondo ciò che non avete. Perciò dovete impegnarvi ad avere. Dovete diventare la persona più meravigliosa, sensibile, prodigiosa, magica, unica, fantastica del mondo, per poter avere molte cose da donare e condividere. Se non possiedo la saggezza, posso insegnarvi soltanto la mia ignoranza. Se non possiedo la gioia posso, insegnarvi soltanto la disperazione. Se non ho la libertà, posso soltanto mettervi in gabbia. Ma tutto ciò che ho, posso donarlo. Perciò mi dedico al compito di diventar il miglior Leo che il mondo abbia mai conosciuto. Essendo il Leo migliore, posso amarvi come i voi migliori. Non voglio che nessuno giochi a seguirmi. Perché quando incominciate a seguire la mia strada, vi condurrà a me e vi smarrirete. L’unico modo di seguirmi è la vostra strada. Ognuno di voi è una combinazione magica che non si ripeterà mai più; e a me non interessa chi siate, o quanto vi sentiate euforici o depressi. Ognuno di voi è qualcosa di unico e di speciale. Vorrei che potessimo dire questo ai bambini, molto presto, perché non debbano impiegare tutta una vita per scoprirlo.Coloro che studiano la percezione e la sensazione sanno che ognuno vede il mondo in modo diverso. Eppure è lo stesso mondo. Noi non osserviamo un albero nello stesso modo. Eppure è lo stesso albero. Non è meraviglioso se potessimo condividere quell’albero e vederlo in due modi diversi? Eppure sento gente che continua a dire: Che cos’ho da offrire? Sapete che cosa avete da offrire? Un pezzo centrale del cruciverba. Se non ve ne assumete la responsabilità, il cruciverba non verrà mai completato. Io non vedrò mai il vostro albero e sarò convinto che esistano ancora l’infelicità, la disperazione, l’angoscia, tutte queste cose, perché gli individui non realizzano il loro potenziale e non condividono i loro mondi. Se lo facessero, il quadro sarebbe più chiaro.Ogni volta che tendiamo la mano verso qualcuno corriamo il rischio di prenderci una sberla. Ma c’è anche la possibilità che qualcuno tenda la mano e vi tocchi con amore.Io sono uno di quei matti che ci tengono a far sapere, a chiunque vedano, che lo vedono. Tanti di noi si sentono soli perché nessuno li vede. Siamo sicuri di non esistere. E perciò io vado in giro per il campus dell’università e dico: Buongiorno! Salve, come va? La reazione è incredibile. Certuni dicono Salve. E poi c’è l’estremo opposto, quelli che dicono rabbiosamente: La conosco? E io rispondo: no, ma non sarebbe se ci conoscessimo? Qualche volta quelli rispondono: no.E poi io ho una caratteristica meravigliosa; anche se mi sento ferito; ho meccanismi straordinari per guarire le ferite. Mi allontano e penso: Caspita, che peccato che non abbiano voluto conoscermi. Sono tanto simpatico. E perciò domani mattina, quando li rivedrò, dirò di nuovo buongiorno e offrirò loro un'altra occasione. Funziona a meraviglia. Quando li rivedo dico: Salve! E se loro chiedono: la conosco?, io rispondo: si, ci siamo conosciuti ieri!.Oh, imparare a tornare di nuovo a rischiare! Tornare a quel punto dell’infanzia quando il mondo intero era un gigantesco, meraviglioso mistero che dovevate capire! Lasciatevi tentare e dite: Io voglio conoscere tutto, nella vita non c’è molto tempo, quindi devo farlo subito. Dovrete apprezzare ogni momento come se fosse l’ultimo per voi… perché potrebbe esserlo.Moltissimi vedono la morte come un mostro malvagio. Io la vedo come una forza molto positiva. Mi ricorda che ho a disposizione una quantità limitata di tempo. Sappiamo che c’è sin da quando siamo nati. Non si è mai nascosta. Se l’abbiamo persa di vista è perché l’abbiamo nascosta noi. Nessuno uscirà vivo da questo mondo. Ma alcuni di noi si comportano come se avessero l’eternità davanti. Oh… questo lo farò domani… I miei studenti dicono: quando avrò terminato la scuola, sarò libero di leggere. E io dico loro: Non è vero! Se non lo fate ora, non leggerete mai.Il momento giusto è il presente. Non aspettate domani per dire a qualcuno che l’amate. Fatelo ora.Perciò ricordate che tutto incomincia con voi, e non potete celebrare nessun altro a questo mondo fino a quando non celebrerete voi stessi. Con tutte le vostre eccentricità! La vostra smemoratezza! E persino la vostra capacità di ferire gli altri”.
Post N° 7
Altro capitolo “L’arte d’essere pienamente umani”“Ricordo che mi commossi leggendo una testimonianza inclusa in un libro di Haim Ginott. Diceva: <Sono una sopravvissuta di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessuno dovrebbe vedere. Camere a gas costruite da ingegneri esperti. Bambini avvelenati da fisici istruiti. Neonati uccisi da infermiere diplomate. Donne e bambini massacrati da laureati. Perciò guardo con sospetto l’istruzione. Ecco la mia richiesta: aiutate i vostri studenti a essere umani. I vostri sforzi non devono mai produrre mostri eruditi, psicopatici esperti, Eichmann istrutiti. Leggere e scrivere, ortografia e storia e aritmetica sono importanti solo se servono a rendere umani i vostri studenti>.Sapete che cosa ho notato? Noi insegniamo tutto alla gente, tranne la cosa più essenziale, cioè la vita. Si presume che la conoscete. Nessuno vi insegna a essere umani, e la dignità contenuta nella frase Io sono un essere umano. Tutti presumono che sia qualcosa che sapete già.E’ molto difficile definire l’amore, perché è un concetto immensamente vasto. Più vivo nella gioia e nella bellezza, e più divento capace di amare. Definire l’amore vorrebbe dire limitarlo.La cosa più esaltante per me, è probabilmente la certezza che ho il potenziale per diventare pienamente umano. Non posso essere un Dio, ma posso essere un umano pienamente funzionante!Ora scandalizzerò molti, e non vi piacerò, ma ne correrò il rischio. E’ una cosa che sento molto. Dobbiamo dire a noi stessi: io mi piaccio. Non potete dare a nessuno al mondo ciò che non avete. Perciò dovete impegnarvi ad avere. Dovete diventare la persona più meravigliosa, sensibile, prodigiosa, magica, unica, fantastica del mondo, per poter avere molte cose da donare e condividere. Se non possiedo la saggezza, posso insegnarvi soltanto la mia ignoranza. Se non possiedo la gioia posso, insegnarvi soltanto la disperazione. Se non ho la libertà, posso soltanto mettervi in gabbia. Ma tutto ciò che ho, posso donarlo. Perciò mi dedico al compito di diventar il miglior Leo che il mondo abbia mai conosciuto. Essendo il Leo migliore, posso amarvi come i voi migliori. Non voglio che nessuno giochi a seguirmi. Perché quando incominciate a seguire la mia strada, vi condurrà a me e vi smarrirete. L’unico modo di seguirmi è la vostra strada. Ognuno di voi è una combinazione magica che non si ripeterà mai più; e a me non interessa chi siate, o quanto vi sentiate euforici o depressi. Ognuno di voi è qualcosa di unico e di speciale. Vorrei che potessimo dire questo ai bambini, molto presto, perché non debbano impiegare tutta una vita per scoprirlo.Coloro che studiano la percezione e la sensazione sanno che ognuno vede il mondo in modo diverso. Eppure è lo stesso mondo. Noi non osserviamo un albero nello stesso modo. Eppure è lo stesso albero. Non è meraviglioso se potessimo condividere quell’albero e vederlo in due modi diversi? Eppure sento gente che continua a dire: Che cos’ho da offrire? Sapete che cosa avete da offrire? Un pezzo centrale del cruciverba. Se non ve ne assumete la responsabilità, il cruciverba non verrà mai completato. Io non vedrò mai il vostro albero e sarò convinto che esistano ancora l’infelicità, la disperazione, l’angoscia, tutte queste cose, perché gli individui non realizzano il loro potenziale e non condividono i loro mondi. Se lo facessero, il quadro sarebbe più chiaro.Ogni volta che tendiamo la mano verso qualcuno corriamo il rischio di prenderci una sberla. Ma c’è anche la possibilità che qualcuno tenda la mano e vi tocchi con amore.Io sono uno di quei matti che ci tengono a far sapere, a chiunque vedano, che lo vedono. Tanti di noi si sentono soli perché nessuno li vede. Siamo sicuri di non esistere. E perciò io vado in giro per il campus dell’università e dico: Buongiorno! Salve, come va? La reazione è incredibile. Certuni dicono Salve. E poi c’è l’estremo opposto, quelli che dicono rabbiosamente: La conosco? E io rispondo: no, ma non sarebbe se ci conoscessimo? Qualche volta quelli rispondono: no.E poi io ho una caratteristica meravigliosa; anche se mi sento ferito; ho meccanismi straordinari per guarire le ferite. Mi allontano e penso: Caspita, che peccato che non abbiano voluto conoscermi. Sono tanto simpatico. E perciò domani mattina, quando li rivedrò, dirò di nuovo buongiorno e offrirò loro un'altra occasione. Funziona a meraviglia. Quando li rivedo dico: Salve! E se loro chiedono: la conosco?, io rispondo: si, ci siamo conosciuti ieri!.Oh, imparare a tornare di nuovo a rischiare! Tornare a quel punto dell’infanzia quando il mondo intero era un gigantesco, meraviglioso mistero che dovevate capire! Lasciatevi tentare e dite: Io voglio conoscere tutto, nella vita non c’è molto tempo, quindi devo farlo subito. Dovrete apprezzare ogni momento come se fosse l’ultimo per voi… perché potrebbe esserlo.Moltissimi vedono la morte come un mostro malvagio. Io la vedo come una forza molto positiva. Mi ricorda che ho a disposizione una quantità limitata di tempo. Sappiamo che c’è sin da quando siamo nati. Non si è mai nascosta. Se l’abbiamo persa di vista è perché l’abbiamo nascosta noi. Nessuno uscirà vivo da questo mondo. Ma alcuni di noi si comportano come se avessero l’eternità davanti. Oh… questo lo farò domani… I miei studenti dicono: quando avrò terminato la scuola, sarò libero di leggere. E io dico loro: Non è vero! Se non lo fate ora, non leggerete mai.Il momento giusto è il presente. Non aspettate domani per dire a qualcuno che l’amate. Fatelo ora.Perciò ricordate che tutto incomincia con voi, e non potete celebrare nessun altro a questo mondo fino a quando non celebrerete voi stessi. Con tutte le vostre eccentricità! La vostra smemoratezza! E persino la vostra capacità di ferire gli altri”.