Quote Azzurre

DUE ("La lettera" racconto blu)


Il triangolo rosso di una vela da surf spiccava sul blu del mare e la sua scia sembrava strappare, in orizzontale, questa immagine da dépliant turistico. Disteso sulla sdraio a bordo piscina, guardava in direzione di quella scena, bevendo un Margarita e finalmente sentendosi in pace col mondo.Erano anni che non riusciva a godersi il sole e il mare così intensamente.Riprese in mano il foglio che stava sul tavolino, fermato dal posacenere perché no volasse via. Lo rilesse ancora una volta. “ Questa raccomandata è per comunicarti che ho cambiato il mio domicilio. Mi sono trasferita e ho eletto la mia residenza in viale Benedetto Croce numero 45. Qui con il mio nuovo compagno, il tuo ex amico Michele, vivrò la mia vita. Per qualunque comunicazione, d’ora in poi dovrai contattare il mio legale, Avvocato Maria Marretta, a cui ho dato mandato di avviare le pratiche di divorzio. Ho saputo che hai perso il lavoro. Non mi interessa più il motivo.Sarà solo un piacere non avere niente in comune con uno sfigato come te.”Prese il suo MacBook e incominciò a digitare una mail.“ Mia cara, ti scrivo per rispondere alla tua raccomandata. Innanzi tutto sono felice per la tua nuova vita. Avendo rinunciato al mio lavoro posso dire senza paura di perderlo, che il mio ex amico Michele, è tutt’ora in trattamento per l’AIDS, che ha contratto usando con un transessuale i campioni di Viagra che gli regalavo perché lui, non aveva i soldi per comprarlo. Ho lasciato il lavoro perché al ritorno dal congresso di Berlino, la settimana scorsa, in aereoporto, ho comprato un biglietto del superenalotto, il cui superpremio da novanta milioni di Euro è stato vinto da un biglietto acquistato all’aereoporto di Roma. Già proprio il mio. Sono proprio sfigato come dici tu. La tua lettera, mi dice l’avvocato, mi esime dal darti un solo centesimo del mio patrimonio. Adesso sono alle Barbados e non so quando torno. Ma puoi farti spiegare tutto dalla tua avvocatessa, se potrai pagarla.”Stava per cliccare sul tasto di invio, ma si fermò e chiudendo il computer pensò, che non era il caso di informare quella vipera che lo voleva umiliare. La vendetta è un piatto che è meglio gustare freddo.