Quotidiana Mente

Post N° 90


Donna: Lago, posso confidarti il mio segreto ora?Lago: Certo che puoi... sei tornata per questo...Donna: ...credo di essere...sì, di essermi... ecco, io non vorrei... non avrei voluto...Lago: Capisco... è la corrente che agita il tuo abisso.Donna: Sai, è per via del batticuore... è lui che mi agita. Arriva così: incontrollabile, improvviso, inatteso... Lago: ... profondo, vitale, semplice e arcano... unisono. So di cosa parli. E’ un segnale. Il segnale del coinvolgimento.Donna: Già, ma sto male. Io non vorrei stare male...Lago: e allora fai come me: accettalo, e smetti di stare male.Donna: Non ci riesco...non posso!Lago: E allora continuerai a stare male... il paradosso è proprio questo: hai bisogno di stare un po’ male per poter apprezzare dopo, quanto stai bene.Donna: ma no, non è vero, io vorrei essere felice.Lago:  «Le bonheur n’est qu’un rêve, et la douleur est réelle»… dunque, se solo il dolore è reale, l’uomo ragionevole non ricerca il piacere illusorio, ma l’assenza del dolore. Donna: ...che poi è come dire smettere di sognare. Eppure Lago, proprio qui con te ho vissuto il mio sogno e qui con te vorrei poter tornare sempre.Lago:  e tu sempre, sarai la benvenuta....Donna: Ascolta , Lago...Lago:  Dimmi...Donna: Ci scambiamo una promessa? Noi due...non facciamoci del male!Lago: Te lo prometto! Mantengo sempre le mie promesse.