SEL RACALE

IL POST DELL'OSPITE - PAROLA A FRANCO MANNI


 PUBBLICHIAMO LA DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE FRANCO MANNI RESA NEL C.C. DEL 30/03/2011 IN RIFERIMENTO AL PRONUNCIAMENTO DELLA CORTE DEI CONTI CIRCA LE GRAVI IRREGOLARITA' CONTABILI CONTENUTE NEL BILANCIO 2008                La sezione regionale della Corte dei Conti con estrema chiarezza chiede a questo Consiglio una precisa assunzione di responsabilità. Chiede a tutti noi una valutazione sulle GRAVI IRREGOLARITA’ contabili ravvisate nel rendiconto dell’anno 2008.Le contestazioni, gravi e importanti, non possono essere liquidate con una formale “presa d’atto”, ma vanno valutate per quello che oggettivamente hanno determinato. L’iscrizione nel Bilancio 2008 di residui attivi (crediti) inesistenti per mancata notifica degli atti impositivi, ha permesso che “fossero effettuate spese prive di reale copertura finanziaria, determinando una situazione di squilibrio” – pag. 4 della pronuncia della Corte dei Conti che sottolinea, altresì, la mancata adozione di provvedimenti di riequilibrio nel corso della gestione. Cari consiglieri di maggioranza, non avete soltanto commesso degli errori ma non vi siete nemmeno preoccupati di correggerli per tempo. E quando tardivamente avete pensato di porre rimedio, lo avete fatto mettendo in vendita immobili “senza mercato” tanto che la Corte dei Conti invita oggi “all’individuazione di canali alternativi di finanziamento”.L’“allegra” gestione finanziaria ha costretto all’uso sconsiderato dell’anticipazione di cassa che ha prodotto, soltanto nel 2008, 87.000 euro di interessi passivi. Ricordo che, come rilevato dalla Corte dei Conti alle pagg. 5 e 6, l’anticipazione è solo una misura temporanea di indebitamento. Invece, nel 2008, si è fatto ricorso in maniera continuata all’anticipazione per 881.573 euro e sono stati utilizzati per cassa dei fondi che avevano una specifica destinazione per ulteriori 452.000 euro producendo, di fatto, uno squilibrio finanziario al 31/12/2008 di 1.333.573 euro. Non è la prima volta che Corte ammonisce il Comune di Racale. Già precedentemente, con delibera n. 28 del 2009, la Corte dei Conti in riferimento all’esercizio 2007 deliberava che “costituisce comportamento difforme da una sana e prudente gestione finanziaria il ricorso ad anticipazioni di tesoreria”, segno che le responsabilità di questa amministrazione, che è la stessa da diversi anni, risalgono nel tempo e continuano oggi con le stesse modalità.  Pertanto, convinto che quanto emerso sia solo la “punta di un iceberg”, chiedo formalmente a ogni consigliere di mettere a verbale la propria valutazione sulla pronuncia della Corte dei Conti e più in generale sulla situazione finanziaria dell’Ente, ritenendo che la “presa d’atto” e quindi la condivisione dei rilievi della Corte dei Conti dovrebbe imporre le immediate dimissioni dei consiglieri di maggioranza.