SEL RACALE

PIANO URBANISTICO GENERALE: quanti nemici


Quello che in un paese normale rappresenta la "carta" distintiva della programmazione urbanistica e territoriale e la leva per le opportunità economiche, culturali e sociali, a Racale diventa "pomo" della discordia oscillando tra "strumento" illusorio per reperire consensi e "tema" scottante da evitare perchè non porta molti voti.Un Piano, comunque, che non si può (vuole) fare fino a quando continuerà ad essere concepito dai cittadini (essenzialmente) e dalla politica (quasi tutta e colpevolmente) solo come strumento di definizione delle aree destinate ad edilizia residenziale privata. Sic!