LA COLONNA SONORA DI SEL RACALE
LA COLONNA SONORA DELL'ITALIA REPUBBLICANA
LA "COLONNA SONORA" DI SEL
Sindaco, fai un regalo ai cittadini:
manda a casa la tua maggioranza!
Caro Massimo,
stacca la spina a questa maggioranza in coma. Cosa altro deve accadere (o non accadere) per registrarne il fallimento? Siamo certi che le responsabilità maggiori sono della tua squadra che è di una mediocrità imbarazzante. Ti stimiamo come persona, conosciamo la tua onestà intellettuale. Per questo chiediamo un gesto di responsabilità: prendi le distanze da certe pratiche, dimettiti!
Quest'ultimo periodo festivo ha confermato l'arretramento della nostra città:
ogni sera, in particolare per la messa di Natale, il centro invaso da auto parcheggiate agli angoli delle strade, in doppia fila, su Piazza S. Sebastiano, sui marciapiedi;
il centro storico di Taviano è stato rivitalizzato e nei giorni di festa ha ospitato, peraltro, una piacevole mostra del presepe; il nostro ha attratto, invece, raduni e "bande" di bulli;
a Taviano, Alliste e Melissano (tanto per stare nell'Unione) durante il periodo festivo abbiamo incontrato, nei principali luoghi e fino a sera, i vigili urbani; a Racale...soprassediamo!
Caro Massimo, per chiederti le dimissioni potevamo "scomodare" i grandi temi sui quali la tua maggioranza ha fallito, come il bilancio (debito fuori controllo); i tributi (eccessivi rispetto ai servizi); il PUG (sotto chiave per non deludere qualcuno già illuso); l'arredo urbano (è viva T. Suda?). Invece, ci è sufficiente valutare la gestione ordinaria per chiederti di porre fine ad uno dei peggiori governi della storia di Racale.
Una maggioranza incapace di gestire l'ordinario può risolvere, dunque, le grandi questioni? Un'amministrazione che impiega due anni per realizzare (male) qualche necessario senso unico, può, per esempio, elaborare un piano di recupero del centro storico o completare la rete dei servizi e delle infrastrutture nella zone economiche/produttive?
È vero, le colpe del degrado vanno cercate anche fuori dal municipio. Non esiste il fiato dell'opinione pubblica e il senso civico, l'interesse generale e l'idealità. L'associazionismo, a volte, vive più come procacciatore di consenso che come comunione ideale. La politica è quasi sempre necessità personale (quale beneficio ha prodotto l'elezione di due consiglieri provinciali?). Una città priva di cinema, auditorium, archivio storico; una comunità scarsamente attenta ai beni culturali e ambientali, menefreghista. Occorre quindi una scossa, a partire dalla politica.
Per il bene del paese ti chiediamo, caro Massimo, un atto di coraggio per aprire una fase di riflessione che favorisca il ricambio di una classe politica della quale ogni cittadino dovrebbe vergognarsi, indipendentemente dalla preferenza di voto espressa.
E TU, CARO MASSIMO, VUOI BENE AL TUO PAESE, VERO?
Il direttivo del circolo di Racale (manifesto - gennaio 2011)
TAG
A RACALE, è’ VERO O NON è VERO?
Che a T. Suda è consentito a tutti di parcheggiare nello spazio inibito di fronte alla stazione carburanti e specialmente a "privilegiati" che dovrebbero, invece, dare il buon esempio?
Che tanti genitori “bloccano” comodamente l’auto (e il traffico) all'altezza dell'ingresso per far accedere i bambini a scuola?
Che si parcheggia su piazza S. Sebastiano e che sono spariti i basoli del centro storico?
Che i lavori pubblici non vengono eseguiti a regola d’arte?
Che con il piano traffico siamo alle “comiche”?
Che sulla Racale / T. Suda si immette in piena curva una strada che collega la zona del Cimitero?
Che pochissimi pagano il passo carrabile?
Che se Berlusconi viene a Racale non è possibile trovargli una sala che contenga più di 50 posti?
Che a Racale anche qualche voto di centro/sinistra contribuisce (legittimo, per carità) ad eleggere un consigliere prov.le di centro destra?
Che a Racale da 20 anni non governa la sinistra bensì la destra?
MENU
AREA PERSONALE
« RIORGANIZZAZIONE RETE SCOLASTICA | IL POST DELL'OSPITE - P... » |
DIVERSI PER PASSIONE Egr. Massimo Basurto – Sindaco di Racale Salvatore D'Argento – Sindaco di Taviano Roberto Falconieri – Sindaco di Melissano Antonio E. Renna – Sindaco di Alliste Ass. Elena Gentile – Regione Puglia Ass. Filomena D'Antino Solero – Prov. Lecce
Egregi, l'amministrazione comunale di Racale (Le) ha intenzione, per motivi di bilancio, di procedere alla dismissione dell'Asilo Nido Comunale alienando il servizio e/o l'immobile in questione. Pur comprendendo le difficoltà degli EE.LL. dovute alla riduzione dei trasferimenti da parte del governo centrale, ci preme sottolineare che, nello specifico, la decisione nasce dal bisogno di “fare cassa” per aggiustare un situazione di Bilancio al limite del dissesto per responsabilità precisa di chi ha governato e governa la città. Riteniamo che la rinuncia ad un elemento forte di qualificazione sociale e culturale di una comunità non possa essere determinata dalle pratiche di malgoverno economico/finanziario delle amministrazioni. La chiusura di un asilo nido non è mai e solo una questione locale. È sempre una sconfitta di tutti che segnala un arretramento sul piano dell'impianto civile e culturale, indipendentemente dalla collocazione territoriale del servizio soppresso. Per questo, pur riconoscendo le prerogative della decisione in capo all'Ente Comunale, riteniamo giusto informare ogni livello istituzionale e comprensoriale sulla volontà del Comune di vendere l'importante struttura senza aver verificato, negli anni, altre soluzioni che avrebbero consentito lo sviluppo della qualità del servizio e la riduzione dei costi. Si poteva e doveva valutare la possibilità di ripartire i costi di gestione tra più enti, trasformando l'Asilo Nido Comunale in struttura d'ambito o soltanto intercomunale e intercettare le risorse previste nella normativa regionale per il potenziamento dei servizi di prima infanzia; si poteva e doveva affrontare il problema per tempo, sensibilizzando gli enti limitrofi già in sede di “Unione dei Comuni”. Invece, per la continua necessità di cassa dell'Ente, incapace di attivare adeguate misure finanziarie e che ha già venduto molti dei suoi beni patrimoniali, si decide di alienare il bene (l'ultimo) di maggiore valore economico, determinando un'entrata che darà respiro finanziario per qualche anno e una perdita civile e sociale senza prezzo. Sicuri di una vostra attenzione sull'argomento e certi della vostra sensibilità sui temi della crescita sociale e civile di un territorio, vi salutiamo cordialmente. Racale, 15/03/2011 |
https://blog.libero.it/RACALE/trackback.php?msg=10001658
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
VENDESI CIVILTA'
NO, L'ASILO NIDO PROPRIO NO!!
NON NE PARLA LA MAGGIORANZA, NON NE PARLA L'OPPOSIZIONE, NON NE PARLA NESSUONO (SOTTOLINEAMO NES-SU-NO)
AMMINISTRATORI E ASPIRANTI TALI: VERGOGNA!
SI CHIUDE L'ASILO NIDO COMUNALE NEL SILENZIO E NELL'INDIFFERENZA DI UNA COMUNITA' PRIVA, ORMAI, DEI VALORI CIVILI FONDAMENTALI.
VENDERE L'ULTIMO E UNICO "GIOIELLO" DI FAMIGLIA NON E' UNA BUONA PRATICA AMMINISTRATIVA. E', INVECE, LA PROVA DEL FALLIMENTO AMMINISTRATIVO E FINANZIARIO DELL'ENTE PER RESPONSABILITA' DELLA DESTRA. E' IL FALLIMENTO SIA DELLA POLITICA DI MAGGIORANZA SIA DI QUELLA DI OPPOSIZIONE CONDIZIONATA DA TANTI ESTEMPORANEI "NEO-OPPOSITORI"; E' IL FALLIMENTO DELLA SOCIETA' CIVILE SEMPRE PIU' ATTRATTA DAL QUALUNQUISMO.
*nel post - PROPOSTE - alcune riflessioni
Riflessione sulle politiche di bilancio di Racale
Le entrate derivanti da contravvenzioni, multe, sanzioni effettuate dalla polizia municipale sono irrisorie.
Le entrate derivanti dalla tassa di occupazione suolo pubblico, pubblicità, affissioni, cartellonistica ecc. sono modeste.
Occorre "fare impresa". Si propone:
- - Il rinnovo della richiesta di istituzione della farmacia comunale (o anche rurale a T. Suda)
- - La gestione diretta delle aree parcheggio
Occorre istituire la "tassa di scopo" come entrata vincolata per la realizzazione di opere pubbliche.
Occorre aumentare l'addizionale comunale IRPEF per le fasce di reddito oltre i 15.000 € annui.
Occorre premiare i virtuosi della raccolta differenziata.
Occorre rendere energeticamente autonomi gli edifici pubblici dotandoli di impianti fotovoltaici.
Occorre installare le telecamere di controllo semaforico.
Occorre diminuire incarichi e consulenze.
...e tante altre cose in materia di entrate e razionalizzazione della spesa
CERCA IN QUESTO BLOG
SITO DENUCLEARIZZATO
NO AL NUCLEARE
SENZA SE E SENZA MA
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: MANUGIA95
il 24/08/2012 alle 00:08
Inviato da: victor_vc
il 13/11/2011 alle 15:35
Inviato da: daddyo50
il 10/11/2011 alle 16:41
Inviato da: sel.racale
il 07/11/2011 alle 20:35
Inviato da: victor_vc
il 07/11/2011 alle 19:55
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I MIEI LINK PREFERITI
Vendola pronto a sfidare Bersani Difende le primarie, scarica Grillo e attacca il Pd: «Non faremo mai un'alleanza anche con Fli»
Lo chiamano già «l'Obama bianco made in Terlizzì» e lui, Nichi Vendola, in quel ruolo sembra trovarsi veramente bene
I suoi lo acclamano. Gli gridano «sei bellissimo». In più di quattro mila sono accorsi al Tendastrisce di Roma per ascoltare entusiasti le parole di un uomo che, in più di un'ora e mezza di discorso, ha lanciato quella che ha tutta l'aria di essere una vera e propria Opa sul centrosinistra. Quando è salito sul palco ieri mattina è stato accolto dal rosso delle bandiere di Sinistra ecologia e libertà e lui, galvanizzato dallo spettacolo, si è sfogato. La voce gli si strozzava in gola per i troppi decibel e per l'emozione ma nonostante questo lui è andato avanto per la sua strada. Ha cercato di presentare il volto di una sinistra moderna che ha fatto tutti i conti con il passato.