DIPENDENTI PUBBLICI

Al direttore dei cori.


Forse il prof. Ichino dimentica la mancanza di organizzazione  e la formazione del personale, il diritto di carriera negato, il blocco del turn over, i salari inadeguati, il precariato. Gli unici interventi  normativi degli ultimi anni sono basati sul sistema punitivo dei dipendenti pubblici.Tira decisamente una brutta aria per noi lavoratori pubblici. All’accenno del Governo di voler intervenire nella PA con interventi duri, si è subito alzato un coro che all’unisono attacca gli statali. A questo coro suggerirei di guardare con attenzione anche il mondo dell’industria, delle multinazionali, delle imprese; si accorgerebbero che la differenza tra il pubblico e il privato consiste solo nell’appartenenza allo Stato. Prof. Ichino vogliamo forse parlare dei miliardi spesi per le consulenze affidate a pochi uomini? Per risolvere  i problemi della PA non bisogna usare la spada ma bisogna ricercare le motivazioni che li hanno creati, discuterli e studiare il metodo adatto per ricostruire una struttura fatta di Uomini che rappresentano l’ossatura dello Stato. Basta con la demagogia è ora di affrontare la questione con forza e con l’unione di noi tutti. Basta sparare a zero su qualsiasi dipendente pubblico. Basta con l’invidia che distorce l’immagine del dipendente pubblico. Malgrado tutto, noi, come sempre, ci sentiamo pronti a soddisfare le esigenze dei cittadini.